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Italia Viva, Matteo Renzi lancia il suo nuovo partito

Una notizia battuta dalla stampa alle primissime ore di ieri (lunedì 17 settembre) e che ha indelebilmente dato avvio a quella scissione all’interno del Pd che sembrava aleggiare nell’aria già da tempo. Matteo Renzi ha definitivamente abbandonato il Partito Democratico per costruire insieme ad altri una Casa nuova per fare politica in modo diverso, ha scritto l’ex segretario su Facebook. Una scelta commentata da tutti i fronti della politica, una presa di posizione chiara, da protagonista, che ora ha anche un nome: Italia Viva. Italia Viva, la nuova era Renzi Se questa mattina giungeva come un simil fulmine a ciel sereno la notizia che Renzi lasciava il Partito Democratico, ora la nuova avventura prende forma, un nome e un piano ben preciso. Si chiama Italia Viva il neo-partito di Renzi, il nome venuto a galla a distanza di poche ore dall’annuncio della scissione. Un nome trapelato dall’intervista che Renzi ha rilasciato Bruno Vespa, parole andate in onda ieri sera (17 settembre) nella ventuna puntata di Porta a Porta.Una squadra che a breve avrà un volto – “Io voglio molto bene al popolo del Pd. Per 7 anni ho cercato disperatamente, giorno dopo giorno, di dedicare loro la mia esperienza politica, dopo di che, le polemiche, le divisioni e i litigi erano la quotidianità“, ha dichiarato Renzi nel salotto politico di Bruno VespaOvviamente l’accendo si concentra sul suo nuovo partito che sta per prendere ufficialmente una forma fisica e anche dei volti: “Il tema è non fare una cosa politichese e antipatica, noiosa. Vogliamo parlare a quella gente che ha voglia di tornare a credere nella poltica“, riporta Agi. Per quanto riguarda l’inserimento della sua nuova esperienza nel panorama politico odierno, Renzi ci tiene a sottolineare come la sua sfida non nasca per minare il nuovo esecutivo ma anzi, proteggerlo nel tempo anche se indubbiamente una mossa all’insegna di un protagonismo ritrovato lascia riflettere sulle mire che sembrano puntare ad un ruolo cruciale nel futuro di quello che da poche settimane chiamiamo Conte-Bis.(www.thesocialpost)