Visita d’importanza strategica quella iniziata dal premier italiano Giuseppe Conte a N’Djamena, capitale del Ciad.
Accolto dal presidente della repubblica Idriss Déby, Conte ha esordito con una specie di mea culpa per un’ Europa incapace di destinare risorse adeguate al Continente nero.
Nel quadro del suo tour in Africa, dopo il Niger, il premier consolida un dialogo necessario con quei paesi che rappresentano un crocevia fondamentale sulla rotta dei migranti.
Aree fondamentali in una regione a crescente rischio per la recrudescenza del terrorismo. E in Africa l’Italia impegna anche i suoi ufficiali istruttori. Diversi mesi fa è partita la missione nigeriana dell’Italia con 92 militari italiani impegnati nell’assistenza e la formazione alle forze armate nigeriane.
da euronews.it