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Conte a Palazzo Chigi lancia manovra seria rigorosa e coraggiosa con riforme strutturali

ROMA, 8 agosto 2018 – Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ieri a Palazzo Chigi ha esposto punto per punto le strategie politico-finanziarie  del Governo.  “La ragione dell’incontro di oggi è oggettiva: mettere a punto una manovra che sia seria, rigorosa, coraggiosa. Sarà accompagnata da riforme strutturali, in cui noi riponiamo molta fiducia perché siamo convinti che la leva per la crescita economica e lo sviluppo sociale saranno le riforme”. Così Conte ai giornalisti che in cerchio lo hanno ascoltato con attenzione.  Sul tema delle risorse il governo del cambiamento non può inventare gli strumenti di una manovra: le risorse sono ricavate da un’attenta opera di ricognizione degli investimenti attualmente programmati e delle spese. Non andremo a toccare settori strategici come sanità, scuola, ricerca perché assicurano una prospettiva di sviluppo. Una fonte di risorse sarà un riordino delle tax expenditure, le agevolazioni, anche con una ridefinizione molto organica di queste agevolazioni”.  A settembre codice appalti e semplificazione “A settembre avremo una proposta di riforma del codice degli appalti seria che possa sbloccare il quadro normativo e dare maggiore certezza giuridica perrilanciare gli appalti. E poi, lo dico anche alla luce della mia competenza, semplificazione normativa e burocratica, perché ritengo che il Paese sia imbrigliato da vincoli, lacci e lacciuoli”. Ha aggiunto Conte.

La Tav “è un argomento all’ordine del giorno. E’ all’attenzione del governo: stiamo valutando tutti gli aspetti in termini di costi e benefici. Il premier Conte ha poi annunciato “La sintesi la faremo tra un po’ in termini risolutivi in sede di Consiglio dei ministri”.  Tap, prima confronto tecnico poi valutazione politica Sul gasdotto Tap “siamo vigili a cogliere e valutare le istanze” della comunità locale, “alla fine ci sarà una valutazione e sintesi politica che spetta al presidente del Consiglio coi suoi ministri”.  Dall’incontro con le delegazioni di parlamentari locali e con il sindaco di Melendugno accompagnato da consulenti “ne è risultato un ampio confronto, molto tecnico”, ha precisato Conte. “Ho richiesto la presenza di tecnici perché non ha senso parlare in modo astratto di un’opera pressoché completata per il 70% in Grecia e Albania, e in Italia per il 30-40%. Dobbiamo misurarci con un’opera progettata in passato e oggi in corso di realizzazione”. “Garantiamo una verifica presso i ministeri competenti della procedura sin qui seguita”, ha aggiunto il premier.”Vogliamo accertarci che sia stata corretta, di fronte a dubbi irregolarità faremo verifiche interne, così come su Ilva”. Vaccini: no a nuove specifiche circolari su obbligo “La posizione del governo sui vaccini è molto chiara. Ci sono ovviamente delle prescrizioni normative o regolamentari per la scuola dell’obbligo che mi sembrano molto chiare. Al momento, ho parlato con il ministro Grillo, si parla di un emendamento ma non c’è nulla di concreto. Non verrà fuori al momento nessuna specifica circolare: il governo responsabilmente vuole garantire la massima tutela della salute dei nostri piccoli e il diritto all’istruzione differenziando tra scuola dell’obbligo e scuola non dell’obbligo”. Ha precisato il premier Giuseppe Conte.  “Mio figlio l’ho fatto vaccinare, l’ho accompagnato io personalmente. E questa è la linea del governo. Ma che ci siano sensibilità diverse dei singoli, in un movimento molto composito, va benissimo”. Ha detto il premier parlando delle posizioni no-Vax nel Movimento 5 Stelle. 

“Per quanto riguarda i rapporti con la Commissione Ue ci presenteremo a testa alta, io non ho chiesto nessun atteggiamento di favore, abbiamo anticipato le linee direttive, ma non ho mai chiesto una concessione: ci presenteremo con un programma serio, coraggioso, che tuteli i nostri interessi, saremo molto seri, duri, rigorosi ma non irragionevoli e scriteriati”. Sottolinea Conte. 

Per quanto riguarda il tema migranti e i controversi rapporti con i libici, il premier ha chiarito che sulla Libia “non abbiamo espresso pretese egemoniche o mire espansionistiche, ma la necessità di garantire interessi nazionali e riteniamo, per vocazioni storiche, di poter garantire anche agli altri partner a tutti gli ‘stakeholders’ interessati dal Mediterraneo di garantire una funzione di equilibrio”. “Faremo valere i nostri interessi, e quelli di tutti, nella conferenza sulla Libia che ragionevolmente si svolgerà a novembre”. Attacco troll: avanti su indagine e sanzioni  “Andrò al Copasir, di ritorno dalla pausa agostana: è un problema serio aver verificato che ci sono stati interventi sui social che hanno cercato, in un momento delicato, di aumentare le suggestioni e che gli attacchi si siano diretti contro il presidente della Repubblica. Con i servizi di intelligence e la polizia postale stiamo continuando le verifiche per evitare in futuro situazioni di questo tipo. Ora l’indagine è coperta da segreto ma saremo assolutamente conseguenti per tutte le sanzioni e le misure”. 

“Su Alitalia Toninelli ha già anticipato il suo proponimento di conservare in qualche modo una compagnia di bandiera, anche per quel che comporta. Bisogna misurarsi con le possibilità concrete. Ci stiamo lavorando,Toninelli sta cercando di costruire le premesse per arrivare a questo risultato, poi però dovremo verificare che sia un percorso realizzabile e dovremo confrontarci con la realtà di mercato, con gli investitori disponibili a perseguire questo obiettivo”. Ha spiegato Giuseppe Conte evidenziando l’intenzione del ministro Toninelli a conservare una compagnia di bandiera salvo poi una realtà di mercato non in linea con gli obiettivi del Paese .