Addio a Carlo Azeglio Ciampi

Da governatore della Banca d'Italia a Presidente della Repubblica. Uomo di stato e convinto europeista

Roma – E’ morto questa mattina a Roma Carlo Azeglio Ciampi. Aveva 95 anni. Da alcuni giorni era ricoverato nella clinica romana Pio XI ma le  sue condizioni erano già critiche. Nato a Livorno il 9 dicembre del 1920, Ciampi conseguì  la laurea in lettere alla Normale superiore di Pisa nel 1941 e successivamente quella in  Giurisprudenza. Fu un uomo della resistenza, si rifiutò di aderire alla Repubblica sociale italiana e  dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si rifugiò a Scanno, in Abruzzo. Nel 1946, sposò Franca Pilla in coincidenza con il conseguimento della seconda laurea in legge. Lasciò l’insegnamento per  entrare per concorso alla Banca d’Italia, dove seguì una brillante carriera, con la nomina di segretario generale nel 1973, vice direttore generale nel 1976, di direttore generale nel 1978, fino ad assumere l’incarico di  governatore dal 1979 fino al 1993, anno in cui passò ad importanti ruoli di governo, in un periodo politico – istituzionale particolarmente complicato. Arriva  la nomina di presidente del Consiglio dei Ministri di un governo tecnico di transizione, da non parlamentare, la prima volta nell’Italia repubblicana. Ministro del Tesoro nel governo Prodi, durante il quale favorì l’ingresso del Paese nell’euro da convinto europeista, e poi nel primo esecutivo di D’Alema. Furono per Ciampi anni  di intensa azione politica, caratterizzati dall’impegno  per la riduzione del debito pubblico italiano in vista degli obblighi imposti dal trattato di Maastricht, finalizzati all’’accesso dell’Italia alla moneta unica europea. Il 13 maggio 1999  Carlo Azeglio Ciampi fu  eletto Presidente della Repubblica a larghissima maggioranza : 707 voti su 990 al primo scrutinio.  Popolarità e gradimento altissimi hanno  sempre caratterizzato  il  suo settennato presidenziale.Sul finire del mandato gli  fu chiesto, di rimanere  per altri quattro anni  Capo dello Stato. Ciampi non accettò in modo categorico per ragioni anagrafiche e di opportunità istituzionale e  si è dimise  il 15 maggio 2006. Gli successe Giorgio Napolitano , che  oggi  ha   sottolineato così, la sua  persona: “Carlo Azeglio Ciampi è stata una straordinaria figura di italiano e di europeo. Nell’esprimere la sua personalità in sempre più alte funzioni ed esperienze, ha operato ininterrottamente al servizio dello Stato e dell’interesse pubblico. Ha ridato forza all’idea e ai simboli della patria”. 

Fulgida immagine di uomo di Stato.

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