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COMPARTO SICUREZZA, astensione dal lavoro di 3 ore dalle 11 alle 14

Il miliardo di euro trovato dal Governo qualche giorno fa per lo scongelamento del blocco salariale in favore delle forze dell’ordine in fermento da diverse settimane , sono pochi, non bastano per tutti, dice Angelo Vittori segretario provinciale del Sindacato di Polizia Sap di Terni, che per oggi ha annunciato una clamorosa astensione di tre ore dalle 11 alle 14, .. ci asterremo dal lavoro per tre ore in maniera legittima perché non ci stiamo al bluff del Governo sulle risorse per le forze di polizia.

I soldi annunciati dal ministro Alfano e accolti come manna dal cielo da parte del mondo sindacale saranno decurtati dal nostro già massacrato bilancio ministeriale. Quindi ci saranno meno risorse per gli straordinari, per l’acquisto e la manutenzione degli automezzi e tagli in Umbria di alcuni uffici di polizia entro un mese. Non solo. I soldi messi a disposizione serviranno sì e no per un terzo del personale, quindi da gennaio 2015 ci sarà chi avrà un legittimo aumento dopo 4 anni di blocco stipendiale, ma ci saranno tantissimi poliziotti che resteranno a bocca asciutta”. Lo sciopero di tre ore riguarderà le sigle autonome della polizia di Stato (Sap),polizia penitenziaria (Sappe), del corpo forestale (Sapaf) e dei vigili del fuoco (Conapo), riunite nella Consulta Sicurezza, la maggiore organizzazione per numero di iscritti del comparto. Saranno garantiti sostiene Angelo Vittori – ovviamente i servizi operativi e di urgenza ai cittadini, che sono dalla nostra parte. Il nostro messaggio è al Governo: o si svegliano a Roma o li svegliamo noi “Le nostre condizioni di lavoro e di vita sono allo stremo – spiegano i segretari regionali della Liguria Salvatore Marino, Michele Lorenzo, Giovanni Spagolla e Stefano Salvato di– e nel Governo c’e’ chi sostiene che le risorse per le forze dell’ordine e i vigili del fuoco siano state trovate, salvo omettere che gli 800 milioni annunciati non sono sufficienti per tutto il personale, che si tratta di risorse non strutturali, per le sole retribuzioni del 2015 e che, soprattutto, sono soldi che arrivano da nuove decurtazioni alle già martoriate voci di bilancio dei nostri Ministeri, con ulteriori tagli a straordinari, buoni pasto, formazione e fondo produttività, senza contare la prevista chiusura di decine di presidi, uffici e nuclei specialistici delle forze di polizia e dei vigili del fuoco anche in Liguria”. I 4 sindacati autonomi riuniti nella Consulta di Sicurezza Sap (Polizia di Stato), (Polizia Penitenziaria), Sapaf (Corpo Forestale) e Conapo (Vigili del Fuoco), non ci stanno quindi “ai contentini del Governo”, sono da mesi in mobilitazione per chiedere una “vera riforma dell’apparato della sicurezza che razionalizzi le 7 forze di polizia oggi esistenti, accorpi il dipartimento dei vigili del fuoco con quello della pubblica sicurezza, riveda le competenze sugli incendi boschivi assegnando ai Vigili del Fuoco tutti i compiti di spegnimento e potenzi i compiti di polizia ambientale del Corpo Forestale, riporti allo Stato tutti i Corpi regionali e provinciali dei vigili del fuoco e della forestale, e reinvesta i risparmi ottenuti in maggiore sicurezza dei cittadini e nelle retribuzioni del personale” e concludono con un appello: “Il premier Renzi ci ascolti!”