GAZA, L’INFERNO CONTINUA

ISTRAELE respinge la tregua di ROBERT SERRY inviato dell'ONU

Nel quindicesimo giorno dalla ripresa delle ostilità, a Gaza l’Inferno continua incessante. Dodici anni di ripetuti orrori, di uguali sanguinari percorsi,costati la vita a migliaia di persone, e il fuoco non cessa mai, ne mai in tanti anni si sono placati gli animi di chi lo alimenta.. per cosa, quante vite varrà mai un lembo di terra,una contesa annosa criminale e senza limiti che sta uccidendo solo in questa fase decine e decine di uomini, donne, vecchi e bambini al giorno. Un bilancio che cresce vertiginosamente ogni ora che passa, ieri le vittime erano 500, oggi sono già 605 e 3700 feriti palestinesi. L’Unicef a Ginevra ha annunciato che dall’inizio della guerra sono rimasti uccisi 121 bambini, e quelli ancora vivi dovrebbero essere sottoposti a terapie socio psicologiche per i traumi a cui sono esposti. I continui appelli dell’ONU di immediato cessate il fuoco, cadono nel vuoto. Israele ha respinto la tregua nella striscia di Gaza, proposta ieri da Robert Serry inviato dell’ONU in Medio Oriente. A Tel Aviv si sono registrate una serie di esplosioni dovute all’intercettamento del sistema di difesa Iron Dume di 4 razzi su Ashod e Ashkelon. Intanto a Gaza c’è il fuggi fuggi generale, sembra che gli sfollati siano 135 mila, in poche ore si sono svuotate le zone di Tel Zootor, Sheikh, Zayed in vista di nuovi attacchi. La ripresa delle ostilità all’offensiva di Israele, desta molte preoccupazioni a livello mondiale, per le tragiche ricadute sulla gente innocente, che gli oscuri esiti del conflitto potrebbero determinare. Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato volere subito la fine delle ostilità per non dover piu’ vedere civili uccisi.

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