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Cosa sta succedendo ai Rohingya e come possiamo aiutarli?

Foto © UNHCR/Paula Bronstein – Foto © UNHCR/Adam Dean – © UNHCR/Paula Bronstein – © UNHCR/Paula Bronstein – 

Foto © UNHCR/Adam DeanLa gente che ho incontrato era profondamente traumatizzata. 
C’è il rischio di un drammatico peggioramento se non si incrementano gli aiuti”.

“Hanno bruciato la nostra casa e ci spingevano fuori sparando. Abbiamo camminato per tre giorni attraverso la giungla.”

Mohammed è un Rohingya e viveva nello stato Rakhine in Myanmar. 
Quando il 26 agosto è scoppiata una nuova ondata di violenze nei confronti della minoranza di fede musulmana a cui appartiene, Mohammed è fuggito in Bangladesh scappato con la sua famiglia di sette persone, tra cui un bambino nato lungo la strada. 

Assieme a lui migliaia di Rohingya hanno chiesto protezione in Bangladesh. Sono in maggioranza donne, bambini e persone anziane.a

CHI SONO I ROHINGYA?

I Rohingya sono una minoranza musulmana apolide che vive in Myanmar. L’ultimo esodo è iniziato il 25 agosto 2017, quando una nuova ondata di violenze è scoppiata nello Stato Rakhine in Myanmar. 

Migliaia di Rohingya sono scappati in Bangladesh. Sono in maggioranza donne, bambini e persone anziane che richiedono aiuto e protezione supplementari.

I due campi rifugiati esistenti di Kutupalong e Nayapara, istituiti negli anni ’90, erano già la casa per oltre 33.000 rifugiati Rohingya prima di questo nuovo afflusso. 

Ora la popolazione dei campi è salita esponenzialmente e il numero di rifugiati Rohingya sta per toccare il mezzo milione.  
I nuovi arrivati vengono ospitati da famiglie di rifugiati o vivono in scuole o altri edifici pubblici convertiti in rifugi comuni.  
Le infrastrutture e i servizi sono sovraccarichi.

Cosa sta succedendo e come possiamo aiutarli? [1]

Come stiamo rispondendo all’emergenza? [2]

LA RISPOSTA DI UNHCR 
PER AIUTARE I ROHINGYA

Grazie al supporto dei nostri donatori, già dall’inizio di settembre abbiamo organizzato un ponte aereo per trasportare gli aiuti in Bangladesh.

Oltre 3.500 famiglie, individuate dalla comunità come quelle più bisognose, hanno ricevuto set da cucina, materassi, lampade solari e altri beni essenziali.

Stiamo inoltre distribuendo beni salvavita e teli di plastica per permettere a quante più persone possibile di avere una protezione anche minima dalle piogge e dai venti monsonici.

Stiamo organizzando inoltre un nuovo campo di 800 ettari, “Kutupalong extension”, situato vicino al campo già esistente.

Se vuoi sostenere la distribuzione di beni essenziali per i Rohingya, fai una donazione ora.

DONA ORA [3]

Per approfondire:

UNHCR Agenzia dell’Onu per i rifugiati