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Senato Usa approva sanzioni alla Russia. Mosca riduce diplomatici americani

Washington, 28 Luglio 2017 – Via libera alle nuove sanzioni verso la Russia, Iran e Corea del nord  approvate dal Senato degli Stati Uniti a larghissima maggioranza con 98 voti favorevoli e 2 contrari. La risposta della Russia e’ immediata con la riduzione del  numero dei diplomatici americani in Russia e togliendo agli Stati Uniti l’uso di alcuni immobili. A riferirlo il ministero degli Esteri russo con la precisazione che ”in base al principio di reciprocità” si riserva la possibilità di ulteriori misure di risposta. In particolare dall’1 agosto la Russia “sospende l’uso da parte dell’ambasciata americana in Russia di tutti i magazzini in via Dorozhnaia a Mosca e della dacia a Serebrianij Bor”e dal primo di settembre il personale diplomatico e consolare americano nella Federazione russa” sarà ridotto a 455 persone, in ”piena conformità al numero dei diplomatici russi e del personale tecnico russo che si trova negli Usa”.  

La nota del ministero degli Esteri, definisce le sanzioni ”un ricatto mirato a limitare l’interazione dei partner stranieri con la Russia” e rappresenta ”minacce per molti paesi e per l’imprenditoria internazionale”. Il pacchetto di sanzioni approvato quasi all’unanimità ha posto il presidente Donald Trump in condizione di grande difficoltà sul terreno dei rapporti politici con la Russia. Repubblicani e democratici hanno condiviso l’idea di inasprire le sanzioni a Mosca sull’onda di quanto emerso circa le relazioni intercorse tra Cremlino e Trump e sul possibile condizionamento russo alle elezioni americane dello scorso autunno. Le accuse sono state sempre respinte dai due fronti che hanno negato i presunti rapporti tra loro. Le dichiarazioni sull’argomento sia di Trump che del portavoce di Putin non sono state convincenti e adesso con il colpo di forza delle sanzioni alla Russia gli Stati Uniti lanciano un messaggio chiaro e forte ”a Vladimir Putin e a ogni altro aggressore”. ” Non tollereremo attacchi alla nostra democrazia” ha detto con fermezza il senatore McCain al Congresso a nome degli Usa.