Marrakesh, 15 novembre 2016 – In Marocco, sono presenti circa 50 capi di stato che interverranno alla Cop22, la conferenza delle nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso dal 7 al 18 novembre. Alla Cop, che ha il significato di conferenza tra le parti, partecipano 20mila persone rappresentanti di 196 stati, oltre a centinaia di organismi, quali l’Ong, imprese, gruppi di scienziati, sindacati, enti territoriali. Le finalità primarie del summit è dare attuazione all’accordo siglato alla conferenza Parigi, svoltasi nel 2015, dal 30 novembre al 12 dicembre, nell’ambito della Cop21, ed entrato in vigore il 4 novembre scorso. I 191 Stati firmatari del testo uscito fuori dalla conferenza di Parigi, hanno indicato la direzione da seguire per limitare i danni ambientali e climatici, per cercare di mantenere entro la fine di questo secolo, la temperatura della terra della superfice degli oceani, a +2 gradi centigradi.
All’incontro mondiale di Marrakesh, parteciperà una delegazione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, le cui dichiarazioni sul clima sono molto attese, perchè distanti dalle posizioni annunciate in campagna elettorale dal neo eletto, Donald Trump. I lavori della Cop22, sono stati avviati ieri da una conferenza stampa del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.