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Attacco su convoglio umanitario in Siria.L’Onu sospende gli aiuti.

Allo scadere della tregua, si riaccendono i cieli siriani. Attacco aereo su un convoglio di aiuti che si stava dirigendo verso la provincia di  Aleppo, sono morte decine di persone tra cui una bimba di un anno e 12 operatori umanitari. L’Onu annuncia la sospensione degli aiuti umanitari in Siria, in attesa di valutare la situazione. Lo ha riferito il portavoce Jens Laerke  delle nazioni Unite in conferenza stampa a Ginevra.  L’attacco è avvenuto nelle stesse ore in cui scadeva il cessate il fuoco, stabilito dall’accordo tra Stati Uniti e Russia e non esteso per altre 48 ore, com’era stato riferito da fonti diplomatiche Usa e confermate dai russi,  alcuni giorni fa. L’osservatorio siriano ha informato che nel raid aereo, nei dintorni di Urumal-Kubra, a nord ovest di Aleppo,  sono stati colpiti 18 dei 31 camion del convoglio che trasportavano aiuti umanitari nella città siriana. Stephen O’Brien ,  responsabile per gli Affari umanitari dell’Onu, ha  evidenziato che non possono esserci  scuse e giustificazioni  al vergognoso e orrendo attacco che ha preso di mira  ‘’un convoglio umanitario di Onu-Unhcr, Croce rossa e Mezzaluna siriana (Sarc) ,   formata da altruisti operatori umanitari che cercavano di portare aiuti  così necessari ad una popolazione  stremata dalla guerra, con un disperato bisogno di assistenza’’.

Gli Stati Uniti non hanno mancato di accusare la Russia. Anche se non è ancora chiaro se il bombardamento sia attribuibile a Damasco o ai Russi, in quanto responsabili della gestione dei rapporti con l’esercito siriano. Secondo  fonti dell’amministrazione americana, viene sottolineata la responsabilità della Russia  di astenersi da tali azioni e di vigilare ed evitare che le  compi il regime siriano. Il portavoce Usa, John Kerry , ha commentato la rottura unilaterale della tregua da parte di Assad,  sottolineando ‘’Damasco non ha firmato l’accordo, solo i russi l’hanno sottoscritto. Bisogna ora vedere come loro si muoveranno. Il punto importante è che Mosca controlli Assad, che bombarda in modo indiscriminato perfino i convogli umanitari’’. L’alto commissario dell’UE, Federica Mogherini, intervenuta nella vicenda siriana, sostiene che  Stati Uniti e Russia devono garantire la tregua.

 Le Nazioni Unite hanno avviato un’indagine sulla responsabilità del raid aereo e su questo punto  stamattina Stephen O’Brien ha minacciato,  che se l’attacco dovesse risultare frutto di un piano,  sarà considerato  un ‘’crimine di guerra’’.