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In Siria altre 48 ore di tregua. La Russia a sostegno dell’estensione

Siria – L’estensione della tregua in Siria sulla strada dell’accordo. La Russia è favorevole ad altre 48 ore di sospensione del conflitto, a riferirlo l’agenzia Interfax, citando lo Stato maggiore delle forze armate russe. Il cessate il fuoco è iniziato lunedì 12 settembre e nella notte sono arrivati ad Aleppo i primi aiuti umanitari, trasportati da camion che in fasi diverse e con qualche intoppo e ritardo, hanno raggiunto la città siriana passando per il confine turco. Dall’inizio della guerra in Siria nel 2011, si sono susseguiti molti tentativi per giungere al compromesso di uno scenario molto complesso, come il piano di pace che la lega Araba ha proposto nel 2012 , le conferenze di Ginevra nel 2012, 2014 e di quest’anno sfociate nel nulla. La tregua entrata in vigore in questi giorni è stata negoziata da Russia, in marzo intervenuta nel conflitto, e Stati Uniti con l’approvazione del governo di Damasco e dai principali gruppi di ribelli. L’accordo stabilisce sette giorni di ossigeno in terra siriana. I casi in cui continuano gli attacchi dell’esercito di Bashar al Assad riguardano le milizie fuori dall’accordo come l’Is (stato islamico)e del fronte fatah al Sham, considerate dalla Russa e dagli USA forze terroristiche, altre violazioni provengono in prevalenza dalle unità di Ahrar al-Sham,per quanto riferito dallo Stato Maggiore russo. Secondo l’osservatorio siriano, la situazione è molto fragile, sono stati registrati alcuni attacchi sporadici ma in larga parte nell’area di Aleppo si rispetta il cessate il fuoco, e non vi sono vittime. L’intesa negoziata dal segretario di stato americano John Kerry e il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov prevede essenzialmente una pausa dei combattimenti finalizzata agli aiuti umanitari ”senza limiti e durevole in tutte le zone sotto assedio o di difficile accesso, compresa Aleppo”per le popolazioni duramente colpite dalla guerra, oltre alla concentrazione degli attacchi ai terroristi dell’Is e i fatah al Sham in altre zone del paese, anche se non è ben chiaro che la tregua riguardi anche le regioni dove i ribelli combattono al fianco dei jihadisti.

Il fermo dei combattimenti potrebbe potrarsi dunque più del previsto. La Russia sostiene l’estensione di altre 48 ore ai sette giorni previsti dall’intesa, e la smilitarizzazione in atto della strada di Castello, presidiata dal governo di Damasco e dai militari russi , assicura un alto margine di sicurezza per l’arrivo degli aiuti umanitari ad Aleppo. Già la notte del 13 settembre, subito dopo l’inizio della tregua sono arrivati venti camion carichi di alimenti di ogni genere, vettovaglie, giocattoli penne e quaderni per i bambini e indumenti,e altri aiuti umanitari sono giunti nelle ore successive  nella città siriana, oggi compreso diversi camion hanno attraversato il confine, secondo quanto riferiscono fonti Onu.