Dell’aereo EgyptAir Ms804 precipitato nel mediterraneo al largo dell’isola greca di Karpathos, sono state diffuse le prime foto, degli oggetti a galla ritrovati nelle acque di Alessandria d’Egitto. Recuperati oltre valigie, effetti personali, giubbotti di salvataggio, fusoliera, sedili, anche resti umani dei 66 passeggeri, che si trovavano a bordo del volo Ms804 Egyptair, che la notte del 19 maggio scorso decollato dall’aeroporto Roissy Charles de Gaulle di Parigi alle ore 23:09, e scomparso dai radar, circa 15 minuti prima dell’atterraggio nella capitale egiziana alle ore 3:15. Smentita la notizia sul ritrovamento delle scatole nere. Un sommergibile della flotta del ministero del petrolio egiziano,che opera ad una profondità di 3.000 metri (9842 piedi) sotto la superficie, ha avviato le ricerche nel Mediterraneo orientale
Dalla ricostruzione del disastro aereo attraverso i satelliti USA, e secondo le autorità francesi, sembra che all’interno del velivolo, ci siano state diverse esplosioni, la perdita di quota da un’altitudine di 37 mila piedi, una grande virata a 360° , poi piu’ nulla, da quanto dichiarato pure, dalle fonti della difesa ellenica.
Anche il capitano di una nave mercantile, a quell’ora in transito in quel tratto del mare Egeo, avrebbe testimoniato di aver visto “fiamme che toccavano il cielo”.
Il comandante del volo Egyptair Ms804, nei suoi contatti con la torre di controllo, avvenuti poco prima della caduta dell’airbus, non ha lasciato intuire niente ai tecnici che lo ascoltavano, sul disastro che sarebbe avvenuto poco dopo.
Incerte ancora le cause del disastro, anche se le autorità egiziane e francesi, propendono per la pista terroristica. Il ministro dell’aviazione egiziano Sherif Fathi ha affermato che la probabilità che l’aereo sia stato abbattuto a seguito di un attacco terroristico è “superiore alla possibilità che si sia verificato un guasto tecnico”. Tesi fortemente condivisa anche dalla Grecia, Stati Uniti e dal governo russo.