70 anni di USPI. Il messaggio del Presidente Mattarella: il pluralismo alimenta la democrazia e la libertà

Nel suo messaggio di auguri all’USPI, Mattarella ha sottolineato che il diritto di informazione dei cittadini è garantito dall’esistenza di voci indipendenti e che la corretta informazione deve basarsi “sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza civile”

In occasione del convegno “Il bene e il bello” svoltosi ieri a Roma, nella Sala  Zuccari di Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica, organizzato per celebrare, tra l’altro, i 70 anni dell’USPI – Unione Stampa Periodica Italiana, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Segretario Generale USPI, avv. Francesco Saverio Vetere, il seguente messaggio:

«Il 70° anniversario della costituzione dell’Unione Stampa Periodica Italiana rappresenta un traguardo importante per una associazione alla quale aderiscono oltre mille testate edite da medie e piccole imprese e da enti e realtà no-profit, espressione di una dimensione che vede nei media locali e specializzati una risorsa vitale e un presidio irrinunciabile del sistema dell’informazione.
Il pluralismo che alimenta la vita democratica e le libertà degli italiani, garantito dalla Carta Costituzionale, è arricchito dalla presenza di un numero significativo di voci indipendenti che offrono ai cittadini la possibilità di soddisfare il diritto fondamentale di essere informati. Ed è certamente compito della Repubblica sostenere le iniziative editoriali che si caratterizzano in questo senso, a partire dalla garanzia di parità delle condizioni di impresa e accesso al mercato.
Ai giornalisti, testimoni e certificatori della corrispondenza tra i fatti e la loro rappresentazione, agli editori e ai soggetti chiamati a dare il massimo impegno nel dispiegamento dei principi sanciti nel nostro Patto fondativo, viene affidata una grande responsabilità, tanto più in una stagione di rilevanti trasformazioni che mutano radicalmente il panorama delle fonti e pongono in discussione la loro affidabilità, questione opportunamente affrontata anche in sede di Unione Europea.
Nel mondo libero, l’esercizio della democrazia si basa anzitutto sulla responsabilità di ogni protagonista dell’informazione nel saper distinguere i fatti dalle opinioni, nella libertà di accesso a un sistema di diffusione sempre più articolato.
Si tratta di un tema di particolare delicatezza che non trova limite, criterio e misura nella semplice moltitudine ed eterogeneità dei contenuti propalati dalle piattaforme.
La autenticità dell’informazione è affidata, dalle leggi, alla professionalità e deontologia di ciascun giornalista.
Sarebbe fuorviante e contraddittorio con le stesse disposizioni costituzionali immaginare che organismi terzi possano ricevere incarico di certificatori della liceità dei flussi informativi.
ll Convegno promosso per celebrare la nascita dell’USPI, avvenuta nel 1953 – gli anni della costruzione dell’Italia repubblicana – potrà rappresentare, nel 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione, l’occasione più proficua per affrontare con rinnovata fiducia le nuove sfide, avendo come faro la corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza civile. Auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti al Convegno».

Nella foto sopra, alcuni partecipanti al convegno: da sx Laura Giordano (Paeseitaliapress.it), Antonio Delfino (presidente USPI), Elzbieta Cywiak (Paeseitaliapress.it), Mimma Cucinotta (direttore Paeseitaliapress.it e componente Consiglio e Giunta esecutiva USPI), Rosa Rubino (direttore Il Vomere di Marsala), delegazione della stampa giapponese in visita in Italia.

Nella foto di copertina, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Segretario Generale Uspi, Francesco Saverio Vetere.

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