“L’angelo e il Dio ignorante”,ultimo romanzo di Ignazio Pandolfo

presentato in streaming da Valeria Micale

Si è svolto, lo scorso 9 aprile un incontro in streaming per la presentazione dell’ultimo romanzo di Ignazio Pandolfo “L’angelo e il Dio ignorante” a cura della scrittrice Valeria Micale.

Il libro, edito da Bookabook, casa editrice che pubblica attraverso il crowdfunding, apre al lettore un panorama variegato ed innovativo, un genere che sembra non appartenere ad uno specifico, ma ingloba e combina in maniera variegata, ma molto efficace, l’insieme di horror, thriller, cyberpunk in un crescendo narrativo di alta tensione virando alla Science Fiction.

L’evento è stato ospitato sulle pagine Facebook e sul canale YouTube del sito di diffusione artistica Suggestioni Press e l’incontro è stato moderato dal giornalista Marco Bonardelli.

“Negli ultimi anni – ha precisato l’autore – ho lavorato alla pubblicazione di romanzi di genere thriller, ma il mio primo amore letterario è sempre stato la Science Fiction, in quanto offre allo scrittore maggiori spazi creativi tanto nell’ambientazione quanto nella costruzione dei personaggi e nelle articolazioni del plot narrativo. Ho sempre subito il fascino di ciò che è estremo, dispotico e ‘weird’, elementi che ho potuto sviluppare liberamente nel soggetto di questo lavoro”.

Lo scritto è già entrato nelle seconda fase dell’operazione editoriale, avendo superato in soli 15 giorni le 200 copie prenotate e l’evento è stato seguito in diretta da più di 100 persone su Facebook e da circa 60 utenti su YouTube, mentre nel week end i collegamenti su Facebook si sono incrementati di altre 50 visualizzazioni.

“Un’opera avvincente, per dinamicità e colpi di scena – ha detto Valeria Micale – tesa a sollecitare importanti riflessioni su tematiche più che mai attuali e molto sentite nel periodo storico che stiamo vivendo”. In primo piano il rapporto tra scienza medica e morale, ricerca e interesse privato; ma anche significativi riferimenti alla Religione, ad un trascendente che spesso sembra stridere con le scelte dell’umana coscienza, in situazioni estreme, come quella riguardante l’eutanasia.

La vicenda è quella di Liam il clonato, che vaga alla ricerca del suo Artefice e di colui che ne ha commissionato l’esistenza. Egli è il prodotto della scelleratezza del consumismo che dà un prezzo a ogni cosa e della sacrilega arroganza della scienza, quando privata di ogni valore etico, violenta la natura.

Come la creatura artificiale del dottor Frankenstein, Liam agisce, anche nelle manifestazioni di estrema violenza, con l’innocenza di un bambino che qualcuno ha gettato nella vita senza alcuna ragione plausibile.

Nella ricerca tesa a incontrare l’altro da sé e nel contempo se stesso, egli dovrà confrontarsi con l’orrore, il male, la paura; ma anche con il bene, la trascendenza e l’amicizia e la solidarietà; tutte esperienze che alla fine gli restituiranno quel po’ di umano che nessun Artefice in questo mondo, sarà mai in grado di creare.

La vicenda di Liam, in estrema sintesi, non è altro che la metafora della condizione umana. Ciascuno di noi viene al mondo senza un perché. Tutti vorremmo conoscere le ragioni del nostro essere nel mondo, il nostro destino, quanto tempo ci resta da vivere e soprattutto il perché tutto questo. “Perché” è la madre di tutte le domande, cui ovviamente non c’è risposta per nessuno e tantomeno per il povero Liam.

Ignazio Pandolfo vive e lavora a Messina. Radiologo ed ex docente della Facoltà di Medicina dell’Università di Messina, ove ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, è anche un apprezzato pittore e scrittore. Esordisce nella narrativa col romanzo “Viaggio al fondo del diluvio” (L’Autore Libri Firenze, 2002), storia fantascientifica dal taglio apocalittico. Nel 2004 partecipa con tre racconti a “Cara Messina ti scrivo” (La Feluca Edizioni), pubblicazione collettiva di racconti dedicati alla città. Nel 2015 inaugura la sua serie di thriller per i tipi di Leone Editore con il romanzo “L’Ospite Oscuro” (2015), cui seguono ”Il Signore della Menzogna (2016) e “ Il Padrone del Tempo” (2018), che con “La Notte delle Mantidi” compongono la “tetralogia di Chicago”. Lo stile è caratterizzato da atmosfere visionarie, talvolta crude, dal taglio quasi cinematografico, che si ritrovano anche nell’iconografia pittorica dell’autore.

Il libro è disponibile sul sito dell’editore (https://bookabook.it) ove è possibile preacquistarlo

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