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USPI informa: Bilancio 2021, credito di imposta alle aziende editoriali per uso di materiali ecosostenibili

Roma, 4 dicembre 2020La VII Commissione della Camera ha approvato un emendamento che introduce un nuovo “credito di imposta” alle imprese editrici e, infine, ha deliberato di riferire favorevolmente alla Commissione Bilancio, per le parti di competenza.

Nella seduta del 26 novembre scorso, la VII Commissione – Cultura, scienza e istruzione  della Camera dei deputati ha esaminato, per le parti di competenza, il Disegno di legge AC 2790-bis [1]del Governo, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”.

Nel corso della seduta è stato approvato un emendamento che introduce un “credito d imposta alle imprese che utilizzano per la stampa materiali ecosostenibili, quali ad esempio carta riciclata o inchiostri a base vegetale, ovvero che abbiano effettuato nell’annualità di riferimento investimenti per l’adeguamento degli impianti produttivi ai nuovi materiali o la riconversione ecologica dei processi di stampa”.

Ecco il testo:

ARTICOLO 101

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Dopo il comma 6, inserire il seguente:

“6-bis. Per gli anni 2021 e 2022, alle imprese editrici di quotidiani e di periodici iscritte al registro degli operatori di comunicazione è riconosciuto il credito d’imposta di cui all’articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, nel limite di spesa di 24 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, che costituisce tetto di spesa. Il credito d imposta è riconosciuto alle imprese che utilizzano per la stampa materiali ecosostenibili, quali ad esempio carta ricicla o inchiostri a base vegetale, ovvero che abbiano effettuato nell’annualità di riferimento investimenti per l’adeguamento degli impianti produttivi ai nuovi materiali o la riconversione ecologica dei processi di stampa. Per quanto non disposto dal presente comma, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Alla copertura dell’onere derivante dal presente comma si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, di cui all’articolo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198. nell’ambito della quota delle risorse del Fondo destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per le predette finalità il suddetto Fondo è incrementato di 24 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Le risorse destinate al riconoscimento del credito d’imposta medesimo sono iscritte nel pertinente capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e sono trasferite nella contabilità speciale n. 1778 «Agenzia delle entrate – fondi di bilancio» per le necessarie regolazioni contabili”.

Il limite di spesa  è fissato in 24 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, che costituisce anche il tetto di spesa.

Al termine della seduta, La VII Commissione ha approvato la Relazione da inviare alla Commissione pertinente Bilancio, tesoro e programmazione.

Questo il testo della Relazione approvata:

“La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione),

esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 2790-bis Governo, recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023;

premesso che:

il disegno di legge di bilancio è stato trasmesso al Parlamento con ritardo rispetto ai termini previsti, costringendo la Camera dei deputati a comprimere fortemente i tempi per l’esame;

il disegno di legge di bilancio interviene dopo ben cinque decreti-legge, che si sono succeduti da marzo 2020 ad oggi, per affrontare la grave emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19, per tracciare un percorso per la messa in sicurezza e per sostenere l’economia del Paese in grave sofferenza;

la Commissione ha condiviso più emendamenti e un ordine del giorno: a sostegno del settore culturale, una proposta che mira ad incrementare lo stanziamento del bonus cultura-18App; per il settore dell’istruzione, una proposta sul dimensionamento scolastico e la riduzione del numero degli alunni; per il settore dell’università, una proposta per incrementare i corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione sul sostegno; una ulteriore proposta interviene, nel settore dell’editoria, a sostegno delle imprese che utilizzano per la stampa materiali ecosostenibili; per il settore dello sport, infine, un ordine del giorno sulle attività sciistiche;

ritenuto che:

la manovra agisce, oltre che sul piano della produttività, della formazione, della sostenibilità e della solidarietà, attraverso misure per la tutela delle fasce più deboli della popolazione e la lotta contro la povertà educativa;

importanti misure sono specificamente adottate per la promozione del patrimonio culturale del Paese, che viene tutelato e valorizzato come motore di sviluppo,

delibera di riferire favorevolmente.