Expo Milano 2015, Il Presidente Mohamed Ould Abdel Aziz ha aperto le Celebrazioni del National Day della Mauritania

Mellahfa e Bubu, i bellissimi abiti tradizionali del Paese africano hanno ravvivato la cerimonia

Credits foto: Expo 2015/Daniele Mascolo

 Milano, 24 luglio 2015 –  “Voglio davvero congratularmi con voi per l’organizzazione perfetta di un’Esposizione Universale il cui tema tratta una problematica centrale per tutti gli Stati del mondo, ed in particolare per la nostra nazione”.

Con questo messaggio Mohamed Ould Abdel Aziz, Presidente della Repubblica di Mauritania, ha aperto le celebrazioni del National Day del Paese africano a Expo Milano 2015.

A ravvivare la cerimonia dell’alzabandiera, ecco i bellissimi abiti tradizionali dei numerosi ospiti mauritani: le donne erano ricoperte da grandi veli colorati, le mellahfa, mentre gli uomini indossavano i bubu, gli abiti bianchi o azzurro chiaro con sfarzosi ricami. All’evento sono intervenuti anche il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, e il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino.

La Mauritania è presente all’interno del Cluster Zone Aride. “Il nostro Padiglione riflette la capacità dei miei connazionali di saper sfruttare al meglio le risorse del deserto e utilizzare le tecniche di sussistenza necessarie per uno sviluppo armonioso, fondato sul rispetto dell’ambiente e la gestione parsimoniosa delle risorse rare, come l’acqua”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica.

“Nel proprio spazio espositivo la Mauritania condivide con altri Stati l’eroismo quotidiano di riuscire a far fiorire il deserto con la poca acqua disponibile, curando le oasi, costruendo pozzi e valorizzando giardini, dove prima c’era solo sabbia”, ha invece sottolineato il Sottosegretario Ferri. “L’Esposizione Universale costituisce un’opportunità straordinaria per suscitare e accrescere la consapevolezza presso il grande pubblico in merito alle sfide più impegnative del nostro tempo, come sostenibilità dello sviluppo agricolo, lotta allo spreco alimentare e dialogo tra i popoli. Ogni Paese, e soprattutto la Mauritania – ha concluso Ferri -, partendo dalla propria storia e cultura, può dare un contributo determinante rispetto ai grandi temi legati all’alimentazione”.

Dopo la cerimonia ufficiale, la delegazione africana si è recata alla volta di Palazzo Italia, per la visita e il pranzo ufficiale. Nel pomeriggio i festeggiamenti si sono spostati nel Cluster delle Zone Aride, dove la Mauritania ha dato vita a  performances culturali e ad un concerto di vari gruppi folk.

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