A EXPO MILANO 2015 il National Day del Burundi al ritmo dei tamburi, patrimonio dell’UNESCO

Il Burundi partecipa all'Esposizione Universale all'interno del Cluster del Caffè, mostrando un'economia agricola dalle grandi potenzialità, in un percorso sensoriale molto coinvolgente

Foto Credits: Expo 2015 / Daniele Mascolo

Milano, 5 luglio 2015 – I tamburi del Burundi, riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio culturale dell’Umanità, hanno aperto e chiuso i discorsi ufficiali del Commissario Generale Bruno Antonio Pasquino e del Ministro per il Commercio, Industria, Poste e Turismo, Irina Inantore per il National Day del Paese a Expo Milano 2015. Con un tripudio di energia, questa mattina i suonatori di tamburi del gruppo Ihuriro hanno poi accompagnato la delegazione e i molti visitatori fino al Padiglione del Paese africano, all’interno del Cluster del caffè.

“L’Africa – ha dichiarato Bruno Pasquino – è ben rappresentata in Expo Milano 2015 ed è il continente che andrà a giocare un ruolo chiave nel dibattito sulla nutrizione. Nel 2050 sarà il primo continente nella produzione di alimenti e contribuirà in modo essenziale all’obiettivo di nutrire il pianeta”.

Il Ministro Irina Inantore ha posto l’accento sul desiderio e l’importanza per il Paese di attrarre investimenti stranieri, in un momento in cui sta stabilizzando politicamente: “Il governo – ha detto il Ministro – sta lavorando per migliorare le condizioni, attrarre capitali e diversificare l’economia includendo anche il settore turistico ed estrattivo oltre a quello della produzione di caffè, tè e cotone. Il caffè costituisce un pilastro per lo sviluppo dell’economia del Burundi ma anche un grande creatore di occupazione soprattutto nell’ambito rurale. Per questo esperti del tè e caffè sono venuti a promuovere i loro prodotti”.

Il Burundi partecipa all’Esposizione Universale all’interno del Cluster del Caffè, mettendo in mostra un’economia agricola dalle grandi potenzialità, in un percorso sensoriale molto coinvolgente: la bellezza dei paesaggi, il profumo e il sapore dei prodotti alimentari, primo tra tutti il caffè “arabica” che ha aiutato lo sviluppo la vita delle persone e la promozione dell’immagine del Paese nel mondo. Il padiglione, costruito con materiali naturali e ispirato al rugos, l’abitazione tipica locale, illustra il sistema alimentare del paese e le innovazioni tecnologiche nel settore agricolo, e tocca temi quali la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile, la riduzione degli sprechi e il raggiungimento dell’uguaglianza tra i generi.

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