Internazionalizzazione delle imprese di costruzioni: bilancio positivo in vista del Comitato Estero Pmi dell’Ance di domani 31 marzo

Gerardo Biancofiore: (Presidente Gruppo Pmi Internazionale): “dobbiamo saper mettere a frutto l’entusiasmo di chi si affaccia ai nuovi mercati”

Immagine: Gerardo Biancofiore Presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance

Un successo al di là di ogni più ottimistica aspettativa. Ben 280 incontri BtB hanno caratterizzato la missione in Ungheria della settimana scorsa promossa dall’Ance, l’Associazione Nazionale dei costruttori edili, in collaborazione con l’Agenzia Ice e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria. Grande l’accoglienza e soprattutto l’interesse manifestato dalle Autorità e dagli operatori economici ungheresi.

“La considerazione che all’estero dimostrano verso valori fondanti del nostro sistema impresa, quali dinamismo, flessibilità ed elasticità organizzativa e produttiva, conoscenza e padronanza delle tecnologie, propensione per un utilizzo mirato ed efficace dell’innovazione – dichiara Gerardo Biancofiore, Presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance – è superiore a quanto noi stessi ci aspetteremmo. Siamo pronti a sfruttare questo credito, valorizzandolo sia nei rapporti finora avviati che nei prossimi appuntamenti in calendario”.

Il successo ottenuto in Ungheria replica quello stesso interesse dimostrato subito dopo la missione negli Emirati Arabi Uniti a metà febbraio. Sotto la guida di Biancofiore, il Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance si prepara inoltre alle prossime scadenze, in programma in Albania (23-24 aprile), Repubblica Ceca (21-22 maggio), Romania (9-10 luglio) e Slovacchia.
Un primo bilancio sarà tracciato a Roma alla riunione del Comitato estero dell’Ance, che si terrà domani martedì 31 marzo alle 10 e 30 (via Guattani 16).
“Sarà l’occasione – sottolinea Biancofiore – per definire una strategia d’azione volta a valorizzare ulteriormente dei successi importanti, ma che per ora restano parziali. C’è un capitale che dobbiamo sapere fruttificare. Non mi riferisco alle imprese che da tempo hanno acquisito una dimensione internazionale, e che pure ci hanno onorato con la loro presenza. Il nostro impegno deve essere diretto soprattutto ad accrescere la nostra base estera. In queste missioni ci stanno seguendo tantissime imprese ‘neofite’, seriamente interessate a utilizzare la nostra azione di affiancamento e di supporto per sviluppare la loro attività oltre confine. Dobbiamo migliorare la nostra azione associativa sia sensibilizzando istituzioni e partner in campo finanziario e assicurativo affinché, insieme a noi, strutturino percorsi di internazionalizzazione sempre più adeguati alle esigenze delle nostre imprese”.

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