Expo, 145 paesi si confrontano sui problemi della nutrizione

Questioni cruciali per il futuro: lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti e l’agricoltura sostenibile

Immagine: Veduta panoramica Expo Milano 2015  L’Expo di Milano, esposizione universale in programma dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, svilupperà il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Si tratta di un vasto confronto sul problema del nutrimento dell’uomo e della Terra, come momento di dialogo tra i protagonisti della comunità internazionale sulle principali sfide dell’umanità. La manifestazione, alla quale partecipano 145 paesi di tutti i Continenti, prevede la stesura di un documento conclusivo, la “Carta di Milano” ossia un protocollo per l’alimentazione con una serie di impegni che saranno assunti, per la prima volta, da 4 categorie di soggetti diversi: dai cittadini, dal mondo delle imprese e delle professioni, dalle associazioni, dalle istituzioni pubbliche. In tal modo tutti i firmatari saranno partecipi della Carta e responsabilizzati su questioni cruciali per il futuro quali: lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. La Carta di Milano si proporrà come una bussola per i governi e per i singoli cittadini, dovendo orientare comportamenti personali e scelte politiche. Il testo finale sarà presentato a giugno nel corso della riunione dei ministri dell’Agricoltura dei paesi aderenti a Expo2015 per essere così aperto alla firma e quindi consegnato al Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nella Giornata mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre 2015. Si prevede, inoltre, di sviluppare a Milano una iniziativa internazionale di alta formazione per il diritto al cibo costituita grazie al lavoro quotidiano di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni. Anche per questo motivo, i partecipanti ai tavoli si riuniranno di nuovo a maggio 2015 presso l’Expo per fare il punto della situazione circa le idee sviluppate e i progetti realizzati e proseguire nel percorso di costruzione di una casa comune per l’alimentazione sostenibile e globale. Un padiglione dell’Expo sarà dedicato alla Dieta Mediterranea, che l’Unesco ha dichiarato, nel 2010, patrimonio immateriale dell’Umanità. La Regione Siciliana sarà capofila del settore che accomuna undici paesi: Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia e Tunisia.

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