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Pira ed Altinier: “La comunicazione deve cambiare verso “

Immagini: La presentazione del volume alla Camera dei deputati;
Andrea Altinier e Francesco Pira.

Roma.È stato presentato alla Camera dei Deputati, nella sala intitolata Aldo Moro, ad un pubblico folto e qualificato il volume di Francesco Pira ed Andrea Altinier “Comunicazione pubblica e d’impresa” edito da Libreriauniversitaria.it per la collana Economia e management. . L’incontro è stato aperto dal Vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, e dopo di lui sono intervenuti esperti e professionisti della comunicazione come il fondatore di Comin&Partners ed esponente di Confindustria, Gianluca Comin, il direttore di Comunicazione e Servizi al Cittadino Formez PA, Sergio Talamo. Il dibattito è stato moderato dal caporedattore News Mediaset e conduttore di Tg Com 24 , Fabio Tricoli.

Il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti ha aperto i lavori ponendo l’accento sul continuo cambiamento che ha investito il mondo della comunicazione “e allora ben vengano libri come questo che ti obbligano ad aprire gli occhi, a considerare che il mondo dell’ informazione è in piena trasformazione. Un mondo in cui, essenzialmente, il politico è un prodotto da portare in tavola e il suo compito è, sostanzialmente, quello di essere buono all’assaggio”.

ll lavoro di Francesco Pira e Andrea Altinier studia ed analizza le moderne tecniche di comunicazione pubblica e d’impresa con un occhio sempre attento su come quest’ultime si sviluppano sulla Rete.

Il trend della comunicazione, il rapporto tra social e sistema dell’informazione, la gestione delle relazioni, il newsmanagement, le relazioni istituzionali sono stati alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso della presentazione. La soddisfazione del cittadino e la necessità di una comunicazione pubblica innovativa sono stati i temi cardine sottolineati da Sergio Talamo “la citizen satisfaction affrontata nel dettaglio e con precisione nel libro deve diventare un modello di riferimento”. Ha detto l’esperto autore anche di importanti pubblicazioni, rilevando come “la comunicazione è un arco che può far partire tante frecce che in questo momento hanno smarrito la direzione”.

Gianluca Comin, invece, ha delineato altre sfumature del cambiamento della comunicazione “oggi la comunicazione deve fare attenzione a 360 gradi perché un fatto viaggia sulla Rete e può fare il giro del mondo in pochi attimi. Nulla resta più dentro i confini territoriali e bisogna avere piena consapevolezza della molteplicità di strumenti a disposizione.”

La presenza di numerosi strumenti a disposizione richiede “sempre più professionalità e bisogno di strategia” ha sostenuto uno dei due autori e docente dello Iusve, Andrea Altinier “i contenuti vanno declinati secondo le diverse caratteristiche e punto di forza del format utilizzato. E non secondo la tecnica del copia / incolla del comunicato senza distinzione sul sito, sui social, sulla newsletter.”

“E’ importante trovare il coraggio sul serio – ha con forza scandito Francesco Pira l’altro autore e docente di comunicazione all’Università di Messina e alla IUSVE (l’Università Salesiana di Mestre e Verona) – di cambiare verso. Siamo in una nuova fase di ritardo culturale. Si ripete quanto è accaduto in passato con uno scarto importante tra i cambiamenti materiali sempre più veloci, da un lato, e la cultura e quindi la comunicazione, con valori, tradizione e atteggiamenti dall’altro. Con le nuove tecnologie a determinare nuovi equilibri e nuove opportunità o allarmi”.

Al termine tanti applausi per tutti i relatori per un pomeriggio di “buona comunicazione” mentre sempre a Montecitorio c’erano tante riunioni per preparare la nuova elezione del presidente della Repubblica.
Splendida la moderazione di Fabio Tricoli capace di stimolare con grande professionalità sia gli autori che i relatori.