Contrastare i discorsi di odio con l’istruzione.

L'edizione 2024 della giornata internazionale dell'istruzione è dedicata al contrasto dell'hate speech - i discorsi di odio-, che alimenta pregiudizi e violenza. Continua l'impegno dell'UE per la realizzazione dell'obiettivo di sviluppo sostenibile 4 – Istruzione di qualità

Roma, 23 gennaio 2024 – Si celebra il 24 gennaio di ogni anno la Giornata internazionale dell’educazione, il cui focus 2024 sarà la lotta contro i discorsi di odio. In particolare l’UNESCO la dedica al contrasto dell’incitamento all’odio attraverso l’hate speech, fenomeno cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni con la diffusione dei social media, danneggiando il tessuto delle nostre società.

Una battaglia che vede in prima linea gli insegnanti e tuto il sistema educativo-scolastico dei Paesi e che si vince solo con l’istruzione e che implica che gli studenti siano dotati delle competenze necessarie per riconoscere e rispondere all’odio e all’ingiustizia, siano preparati a rispettare il valore della diversità e dei diritti umani e indirizzati a riconoscere la differenza tra incitamento all’odio e libertà di espressione.

Per questo domani l’UNESCO organizzerà una formazione online per migliaia di insegnanti di tutto il mondo sulla decostruzione dell’incitamento all’odio, che fornirà loro gli strumenti per individuare, affrontare e prevenire meglio questi episodi.

Lo stesso giorno, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, l’UNESCO riunirà ministri, leader dell’istruzione ed educatori di tutto il mondo per discutere il ruolo centrale dell’istruzione nel raggiungimento di una pace globale sostenibile.

Il perseguimento dell’obbiettivo di sviluppo sostenibile numero 4 è tra le priorità dell’Unione Europea

All’interno dell’UE –dichiarano la Commissione europea e l’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell proseguiamo l’opera di costruzione dello spazio europeo dell’istruzione, che rappresenta la nostra visione comune a lungo termine per il settore dell’istruzione e della formazione. L’iniziativa, che riunisce i 27 Stati membri, mira a creare sistemi universali di istruzione e formazione più resilienti, inclusivi e orientati al futuro, in una prospettiva di apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Quale leader internazionale del vertice “Trasformare l’istruzione”, l’UE è altresì determinata a conseguire a livello mondiale l’obiettivo di sviluppo sostenibile 4 – Istruzione di qualità. Nel quadro della strategia Global Gateway e in linea con il Piano d’azione per i giovani nell’ambito dell’azione esterna dell’Unione, l’UE ha incrementato dal 7 % ad almeno il 10 % il finanziamento dei propri partenariati internazionali destinato all’istruzione attraverso programmi bilaterali e regionali e iniziative mondiali quali il partenariato globale per l’istruzione.  Iniziative dell’UE come Erasmus+ e il programma DEAR promuovono altresì l’educazione alla cittadinanza globale. Tali iniziative offrono alle persone le competenze, le abilità e la resilienza necessarie per far fronte a periodi di incertezza, condurre una riflessione critica sul proprio ruolo nel mondo, nonché rispondere e agire in modo solidale. ” 

Foto di Jon Tyson su Unsplash

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