“Italia non costruire mai più armi, ma strumenti di lavoro”, si alza ancora il grido di Biagio Conte

PALERMO, 18 novembre 2022 – (gpc) Fratel Biagio, fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo che accoglie circa 600 persone in difficoltà, non smette di lanciare messaggi di pace, questa volta ai costruttori di armi, in Italia, e comunque alla classe politica italiana. Fratel Biagio, continua a fare la chemioterapia per combattere il cancro e nel contempo pensa alla pace tra i popoli. 

“Italia, hai il dovere di fermare la guerra in Russia ed Ucraina e non di alimentarla ancora – questo l’appello inviato tramite il suo portavoce, questa mattina –, come hai fatto negli anni, fornendo e riempiendo di tantissime armi lo Stato dell’Ucraina, ma anche tantissimi altri Stati di tutto il Mondo”.

Grida “basta” Biagio Conte, contro la dignità calpesta e contro il potere e l’arroganza. E nel suo messaggio sottolinea come alcuni membri del governo nazionale siano interessati alla vendita di armi.

“Italia, adesso basta dare questo cattivissimo esempio, vendendo il male che torna male a noi stessi”.

Una accusa pesante e precisa, quella di fratel Biagio.

“Italia, sei diventata una ingiusta e brutta amministrazione governativa – grida fratel Biagio, che dal letto di sofferenza in cui si trova attualmente, non rinuncia a far sentire la sua voce in favore degli ultimi -, facendo finta di non accorgerti di nominare Autorità non corrette e che nascondono fortemente affari ed interessi a discapito del popolo e dei cittadini”.

Fratel Biagio grida, lo sta facendo ripetutamente in queste ultime settimane, preoccupato per l’indifferenza di questo mondo verso i più indifesi e chiede che finisca l’inganno verso “il popolo Italiano e tutti i popoli del mondo; questo è un governare altamente negativo, tutti i cittadini sono stanchi” e chiede che si amministri “nella verità, nella giustizia e nel costruire il dono della Pace e di una vera Speranza”.

“Non costruite più armi, ma strumenti di lavoro”.

C’è molta tristezza nelle parole del frate laico, sostenitore dei diritti di tanti poveri nella città di Palermo. E chiede infine, di adoperarsi a favore del “popolo Italiano, che ha bisogno di vero aiuto e assistenza, perché il caro vita sta togliendo la dignità e realizzando nuova povertà. Ritorniamo al buon Dio e si scopre che nell’amministrare tutto ritornerà Bene, al Sommo Bene”.

Sarà ascoltato? (GPC)

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