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A inizio 2023 il rischio sulle tavole UE del ‘cibo Frankenstein’, la denuncia di Coldiretti

Carne prodotta in laboratorio, latte senza mucche, pesce in provetta. Ebbene sette italiani su dieci (68%) non si fidano del cibo fatto con le cellule staminali in provetta e non è certamente una sorpresa. Il dato viene portato alla ribalta da un’indagine condotta da Coldiretti/Ixè e presentata al Villaggio della Coldiretti a Milano, dove è stata presentata una vera e propria galleria degli “orrori a tavola”.

Coldiretti denuncia il cosiddetto “cibo Frankenstein” imposto dalle multinazionali che, come riporta in una nota stampa, potremmo ritrovarci nel mercato Ue già dal 2023. Le prime richieste sono arrivate e non c’è da dormire sonni tranquilli.

Ecco la lista di quanti investono nel cibo sintetico: “da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems)”, riporta sempre Coldiretti che ricorda: “nella carne artificiale solo nel 2020 sono stati investiti 366 milioni di dollari, con una crescita del 6.000% in cinque anni”.

Eppure il 68% degli italiani non si fida del non naturale e il 60% ha dubbi sulla sicurezza per la salute.

La petizione per fermare questa tavola degli orrori è promossa da World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe, Coldiretti e Filiera Italia e la nuova leader del futuro governo, Giorgia Meloni, ha messo la sua firma.