Texas. Strage di bambini in una scuola. Tra le 21 vittime pure il killer

Dopo quella di Sandy Hook nel 2012, quella di ieri ad Uvalde una cittadina rurale in Texas di 15mila abitante, è la strage di bambini più sanguinosa della storia Usa in una scuola. Il bilancio del massacro del 25 maggio nella Robb Elementary School di Uvalde al confine con il Messico,  è di poco inferiore  a quello accaduto durante  la mattanza in Connecticut  quando il ventenne Adam Lanza uccise 26 persone, di cui 20 ragazzini tra i 6 e i 7 anni. 
Nella scuola di Uvalde le vittime sono 21, tra cui 19 bambini di dieci anni due insegnanti lo stesso killer oltre a 17 feriti
prevalentemente ispanici. Il killer, 18 anni  Salvador Ramos: un ragazzo bianco, introverso, deriso a scuola per la sua balbuzie, residente dai nonni per litigi con la madre (forse facente uso di droga), appassionato d fucili d’assalto Ar15  che al suo diciottesimo compleanno si era regalato, risulterebbe senza precedenti penali o problemi psichiatrici noti.

Gli Usa piangono altre vittime innocenti, pochi giorni dopo il massacro di un suprematista bianco in un supermercato di Buffalo, New York. Mentre il Papa e il segretario generale dell’Onu esprimono il loro forte sdegno.

Le armi in possesso a Salvador Ramos è merce che in Texas si può acquistare legalmente e facilmente, dopo la legge firmata lo scorso anno dal governatore Abbott, che consente di detenere e sfoggiare in tutti i luoghi pubblici un’arma senza licenza e controlli, a meno che non si tratti di un pregiudicato o sia un soggetto vincolato a particolari restrizioni legali. Si tratta  di una regressione civile devastante,  in uno Stato che primeggia per l’acquisto di armi e che nei prossimi giorni promuove a Houston l’assemblea annuale della National Rifle Association (Nra), la potente lobby del settore, con la partecipazione dello stesso Abbott, del senatore Ted Cruz e di Donald Trump. Ma paradossalmente per l’evento saranno vietate le armi, a tutela dell’ex presidente, come ha chiesto il Secret Service.   
Insomma un un vero e proprio ritorno al Far West.
Per la strage di ieri in Texas ancora non è chiaro il movente. Sembrerebbe che Ramos dopo aver sparato alla nonna adesso in gravi condizioni, sia uscito da casa per attuare il piano dopo aver postato sui social paurose immagini di armi e scambiato con una donna messaggi in codice. Durante il percorso verso la scuola Ramos era uscito fuori strada ma ha proseguito senza indugio verso l’edificio scolastico, sua ex scuola elementare, dove è entrato dalla porta posteriore  per barricarsi in un’aula  urlando ‘ state per morire’. Una alunna nel frattempo avvisava la polizia che è presto intervenuta ma la ragazzina Amerie Jo Garza è  rimasta comunque vittima della sparatoria, mentre una delle due maestre cercava di proteggere invano  con il corpo i suoi alunni Poteva andare peggio, ma gli agenti hanno agito con coraggio”, così l’incredibile dichiarazione del senatore Abbott.
  In questi dieci anni gli Stati Uniti  sono stati   assenti  anzi hanno aggravato la situazione favorendo , come  sembrerebbe,  le lobby delle armi.
Carneficine continue mentre scorre il sangue delle vittime nella indecente politica ,  di uno Stato che inneggia sponsorizzando legalita, civiltà e democrazia.

  

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