Diritto umanitario: la Croce Rossa promuove la prima gara nazionale per diffonderne la conoscenza

Anche le guerre hanno le loro regole. A Roma si svolge la prima gara nazionale di diritto internazionale umanitario, promossa dalla Croce Rossa Italiana. "Sensibilizzare le giovani generazioni sui diritti umani significa gettare le basi di un futuro migliore"
Si svolge a Roma la prima gara di diritto umanitario internazionale. Fonte: CRI - Twitter @crocerossa

Roma, 7 maggio 2022 – Si svolge oggi a Roma la prima gara nazionale di diritto internazionale umanitario, promossa dalla Croce Rossa Italiana in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant. Quest’anno la celebrazione si è trasformata nella “Settimana della Croce Rossa” che va dall’1 all’8 maggio, con eventi di celebrazione in tutto il Paese per il riconoscimento dell’enorme sforzo dei volontari, tanto in prima linea nella lotta alla pandemia quanto nella guerra in Ucraina, senza mai trascurare la funzione primaria dell’Associazione nel campo della diffusione del Diritto Internazionale Umanitario, dell’educazione, dell’intervento in emergenza, della tutela della salute e della prevenzione e nelle tante attività socio-assistenziali su tutto il territorio nazionale.

Proprio nell’ottica di adempiere a questo compito, la CRI ha promosso a livello nazionale il progetto di disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario denominato “Gara DIU”.
Il progetto, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte degli istituti di scuola secondaria di secondo grado, vede il suo culmine proprio oggi e domani con la Gara Nazionale a Roma durante il quale le classi selezionate si sfideranno mettendo alla prova le conoscenze acquisite nel Diritto Internazionale Umanitario.

Il quartier generale romano della Croce Rossa di via Ramazzini è stato trasformato per l’occasione in un villaggio in grado di ospitare i vari scenari della particolare competizione: gli adolescenti selezionati (una squadra per regione appositamente selezionata nell’ambito degli istituti aderenti al progetto) si cimenteranno in un gioco di ruolo che insegnerà loro la realtà del conflitto armato e delle azioni umanitarie, offrendo strumenti per interpretare gli eventi, le notizie e la violenza in generale. Un’esperienza che consentirà loro di comprendere che ‘anche le guerre hanno regole’, tema attuale più che mai in un momento in cui le violazioni del DIU sono sotto gli occhi di tutti.

La diffusione del Diritto Internazionale Umanitario (DIU)- spiega Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana- rappresenta uno dei compiti istituzionali più rilevanti della Croce Rossa Italiana, nell’ambito della mission del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La Gara DIU, inoltre, è tra le attività della Croce Rossa Italiana comprese nel Protocollo d’Intesa triennale stipulato dall’Associazione ed il ministero dell’Istruzione relativo alla diffusione dei Principi Fondamentali e dei Valori del Movimento, del Diritto Internazionale Umanitario e dei Diritti Umani. Siamo lieti di ospitare questa prima competizione in un momento storico così delicato. Sensibilizzare le giovani generazioni sui diritti umani significa gettare le basi di un futuro migliore“.

L’evento vedrà la partecipazione di 17 regioni italiane (Basilicata, Valle d’Aosta, Abruzzo, Piemonte, Sardegna, Marche, Campania, Sicilia, Lombardia, Liguria, Molise, Veneto, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Calabria, Lazio) e di circa 90 persone CRI tra Staff gara, Volontari e Dipendenti.

La premiazione si terrà domenica 8 maggio dalle ore 12.30 alle 13.30 presso l’Anfiteatro CRI di via Ramazzini 31. Interverranno, tra gli altri, Filippo Formica, presidente della Commissione Nazionale per lo Studio e lo Sviluppo del Diritto Internazionale Umanitario del Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale – MAECI; Daniela de Robert, componente del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale; Laura Baldassarre, segretaria generale del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani del MAECI; Piero Ciardi, comandante dei Carabinieri di Monteverde Nuovo; Rosario Maria Gianluca Valastro, vicepresidente Nazionale CRI.

Foto: Twitter @crocerossa

Stampa Articolo Stampa Articolo