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Morti bianche. Il cordoglio dei sindacati INAIL

Roma, 24 gennaio 2022 – “Esprimiamo profonda vicinanza alle famiglie dei tanti, troppi caduti sul lavoro che in questi giorni continuano a riempire le pagine dei giornali”, così i coordinatori nazionali dell’INAIL di fp Cgil, Cisl fp, Anmi, Dirstat-Fialp-Unsa e Confsal-Unsa a seguito dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto Lorenzo, uno studente di appena 18 anni schiacciato da una putrella in officina, nell’ultimo giorno di stage scuola-lavoro. “Una strage continua e silenziosa che i lavoratori dell’Inail vivono con rabbia e impotenza perché mancano di adeguati strumenti legislativi, più volte richiesti, e risorse umane e strumentali sufficienti”, continuano. “Occorre che la politica restituisca forze e strumenti all’Istituto, invece di continuare ad indignarsi senza poi agire conseguenzialmente. Eppure siamo lo stesso Ente che, attraverso le sue eccellenze, ha preso in carico presso il Centro Protesi di Vigorso di Budrio [1]il piccolo Mustafa e suo padre permettendo all’intero paese di potersi vantare nei confronti di tutto il mondo”.

Mustafa, un bambino siriano nato senza arti, è giunto proprio in queste ore in Italia dove sarà operato nel centro specializzato in protesi ortopediche di Budrio in provincia di Bologna.

“Ci auguriamo”, concludono, “che il Governo metta in campo tutte quelle iniziative in grado di ridare dignità ai lavoratori dell’Istituto, magari iniziando ad accogliere quei provvedimenti legislativi, condivisi con i vertici dell’Ente, precedentemente bocciati in nome di un risparmio economico che rischia, inevitabilmente, di ricadere sulle spalle di cittadini e lavoratori. Gli stessi che purtroppo continuiamo a piangere quotidianamente”.

Due, principalmente, gli interventi richiesti: maggiori risorse economiche e umane con possibilità di ampliare il fabbisogno di personale oltre i limiti di spesa imposti dal legislatore al fine di recuperare tutte le uscite e i pensionamenti registrati negli ultimi 10 anni; la sistemazione del personale sanitario assunto con contratti di collaborazione – aspetto sul quale il Governo ha concesso una proroga al 31 marzo 2022. Più personale e più risorse per rispondere anche alle esigenze di maggiori controlli, in collaborazione con le ASL.