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Addio a Giampiero Galeazzi. La voce storica del canottaggio aveva 75 anni

E’ morto Giampiero Galeazzi. Il giornalista sportivo aveva 75 anni ed era malato da tempo. Storico telecronista Rai, conduttore ed ex canottiere, Galeazzi era nato a Roma il 18 maggio 1946.

“La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente, mi lascia senza parole”. Sono queste le prime parole di Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio e campione indiscusso di questo sport, all’Adnkronos, sulla morte del giornalista. “Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonché un amico e un personaggio preparato e coinvolgente”, ha aggiunto Abbagnale sorpreso e commosso per la notizia.

Ci sono tanti aneddoti perché abbiamo condiviso per anni il palcoscenico dello sport, del canottaggio, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici. Le sue interviste e i suoi sfottò veramente spaziavano dalla sua militanza all’interno del mondo remiero, ad atleta, a voce effettiva e indiscussa. Questa notizia mi ha lasciato veramente sconcertato, mi mancano le parole. Non avrei mai voluto ricevere questa notizia, appena possibile sentirò la famiglia per le condoglianze da parte mia e di tutto il mondo remiero”, ha aggiunto il presidente federale.

 LA TELECRONACA MEMORABILE: “ANDIAMO A VINCERE”

Galeazzi rimarrà per sempre nella storia del giornalismo e dello sport italiano per le telecronache competenti e appassionate, soprattutto sui campi di gara di canottaggio e canoa. Appassionati e non hanno gioito ascoltando i racconti dei trionfi dei fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale, così come quello del K2 di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi ai Giochi di Sydney 2000 con un ”andiamo a vincere” diventato memorabile

Ricordo che Giampiero Galeazzi faceva le telecronache quando io ancora giocavo. Quando abbiamo iniziato a farle insieme forse erano meno tecniche e schematiche di quelle di oggi, sicuramente molto più umane, come lo era lui”. Adriano Panatta per anni ha formato un ‘doppio’ con Giampiero Galeazzi, commentando per la Rai edizioni di Roland Garros e Wimbledon, oltre a finali di Coppa Davis.

Panatta: “Con Giampiero Galeazzi telecronache tra scherzi e risate”

Per anni hanno formato un ‘doppio’ al microfono

“Mi dispiace tantissimo, sapevo che non stava bene. Eravamo molto amici con Giampiero. Con lui ho solamente bei ricordi, tanto allegri, divertenti. Era un professionista pazzesco, veniva a fare le telecronache preparatissimo, sapeva tutto. Ogni tanto gli facevo qualche scherzo, si avventurava in una disquisizione tecnica, io allora gli facevo no con la testa apposta – racconta ridendo – e lui, bravissimo, cambiava subito versione. Io poi gli dicevo che scherzavo, era molto divertente questa cosa”.fonte adnkronos