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Facebook ‘cambia nome’ e diventa Meta: lo annuncia Zuckerberg

Mark Zuckerberg in un video e in un post sul social network annuncia che Facebook cambia nome e diventa Meta. Entrando nel dettaglio il social che ha debuttato nel 2004 continuerà a chiamarsi Facebook: si inserirà, però, in un puzzle social rinnovato e ridefinito, un ‘metaverso’. “Siamo all’inizio del nuovo capitolo per la rete ed è un nuovo capitolo anche per la nostra compagnia”, dice. “Per riflettere ciò che siamo e il futuro che speriamo di costruire, sono orgoglioso di annunciare che la nostra compagnia ora è Meta. La nostra missione rimane la stessa, si tratta sempre di unire le persone. Le nostre app e i loro brand non cambiano: siamo sempre la compagnia che progetta tecnologia attorno alle persone”, aggiunge.

Zuckerberg fondò Facebook dalla sua mensa di Harvard il 4 febbraio 2004. Una prima fonte di ispirazione per il progetto Facebook potrebbe essere fatta risalire al periodo della Phillips Exeter Academy, la scuola superiore dove Zuckerberg si diplomò nel 2002 e dove pubblicò l’annuario “The Photo Address Book” che gli studenti della scuola iniziarono subito a chiamare “The Facebook”. Questa sorta di annuari assumevano un ruolo di primo piano nella vita sociale degli studenti di molte scuole (prep schools in inglese), essendo essi usati per rintracciare e conoscere compagni di corso o comunque altri studenti. Una volta al college, il Facebook di Zuckerberg iniziò come un’esclusiva per gli studenti di Harvard finché Mark, con l’aiuto del suo compagno di stanza Dustin Moskovitz, decise di ampliarlo ad altre università.

In un’intervista del 2007, Zuckerberg spiegò: «Non fu per la somma che ci offrirono. Per me e i miei colleghi, la cosa più importante era creare un flusso di informazioni per la gente. L’idea che le corporazioni mediatiche siano possedute da conglomerati è assolutamente priva di ogni attrattiva per me». Ribadì poi quanto già affermato alla rivista Wired nel 2010: “L’unica cosa che realmente mi interessa è la mia missione, rendere il mondo aperto”. Prima, nell’aprile 2009, Zuckerberg seguì i consigli dell’ex direttore finanziario di Netscape Peter Currie sulle strategie finanziarie per Facebook.

La ‘galassia Facebook’, che comprende tra gli altri anche Instagram e WhatsApp, punta a diventare un “metaverso”. “Ci si immergerà ancor di più nella nuova piattaforma”, dice Zuckerberg, assicurando che l’utente “sarà nell’esperienza, non si limiterà ad osservare. Chiamiamo tutto questo ‘metaverso’ e riguarderà ogni prodotto che realizziamo. La qualità che distingue il metaverso sarà una sensazione di presenza, sarete lì con un’altra persona o in un altro posto. Sentirsi realmente presenti con un’altra persona è il sogno per eccellenza della social technology. Puntiamo a costruire questo”, prosegue.

“Nel metaverso, sarete in grado di fare quasi tutto ciò che potete immaginare: stare insieme ad amici e familiari, lavorare, imparare, giocare, fare acquisti, produrre” o “esperienze completamente nuove che non si rientrano nel modo in cui concepiamo computer o telefoni oggi”. C’è anche un ‘progetto di futuro’ in cui “sarete in grado di teletrasportarvi istantaneamente come un ologramma per essere in ufficio senza viaggiare, a un concerto con gli amici o nel soggiorno dei vostri genitori per stare insieme. Questo aprirà più opportunità, non importa dove vivete. Sarete in grado di dedicare più tempo a ciò che conta per voi, ridurre il tempo nel traffico e ridurre” le emissioni e l’impatto sull’ambiente.

Ma perché ‘meta’? “Ho fatto studi classici e la parola ‘meta’ deriva dalla parola greca che significa ‘oltre’. Per me, significa che c’è sempre altro da costruire e c’è sempre un capitolo successivo della storia. La nostra è una storia che è iniziata in una stanza di un dormitorio” al college “ed è cresciuta oltre l’immaginabile”, diventando “una famiglia di app che le persone usano per connettersi tra loro, avviare attività, creare comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo”.

“Abbiamo costruito cose che hanno unito le persone in modi nuovi”, aggiunge. “Ora è il momento di prendere tutto ciò che abbiamo imparato e aiutare a costruire il prossimo capitolo. Sto dedicando le nostre energie a questo, più di qualsiasi altra azienda al mondo. Se questo è il futuro che volete vedere, spero che vi unirete a noi. Il futuro sarà al di là di tutto ciò che possiamo immaginare”, conclude. Fonte adnkronos