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La Caritas di Sciacca si mobilita per la Missione di Fratel Biagio

SCIACCA, 4 agosto 2021 – Tempo di estate, la gente pensa alle vacanze, ad allontanarsi dallo stress quotidiano, “stacca la spina” per qualche tempo. È giusto, ci vuole. Chi invece non va in vacanza purtroppo è la povertà, sono i poveri, sono le difficoltà di tante persone e tante famiglie che non riescono ad andare avanti, senza soldi e spesso senza cibo. In una società che non si accorge più della difficoltà del vicino, di chi sta nello stesso pianerottolo di casa, di tanti bimbi che desiderano anche una caramella, aumentano i disagi per i più poveri. Una triste realtà.

A Sciacca, in provincia di Agrigento, le Caritas parrocchiali di San Calogero al Monte, della Beata Maria Vergine del Carmelo e della Beata Vergine di Fatima, hanno promosso una raccolta straordinaria a favore della Missione Speranza e Carità di Fratel Biagio Conte.

Ad agosto tantissimi arrivano in Missione a chiedere aiuto, cibo, un pasto caldo – dice Riccardo Rossi, portavoce della Missione –, faccio un accorato appello ai cittadini di Sciacca di donare per far fronte alle urgenze e alle necessità della Missione che ha dovuto sopperire ai bisogni di centinaia di fratelli che ogni giorno vivono o vengono a bussare alla carità della Missione. Poi, il periodo pandemico ha aumentato le richieste e la povertà ha raggiunto tante famiglie. Confido nella generosità degli abitanti di Sciacca”.

La missione chiede tra i generi alimentari, pasta, riso, pelati, zucchero, legumi secchi, tonno in scatola e simili; tra i prodotti per la cura personale, carta igienica, assorbenti, bagno schiuma, shampoo, dentifricio e simili; tra i prodotti per la casa sono richiesti detersivi, tovaglioli, fazzoletti e simili.

Inizia quindi una grande gara di solidarietà a Sciacca, il cui cuore è conosciuto per il successo di altre iniziative promosse dalle Caritas parrocchiali.

L’appello è per Sciacca che ha promosso questa lodevole iniziativa – dice Riccardo Rossi – ma è lanciato a quanti, di buona volontà, non vogliono rimanere insensibili alla povertà della porta accanto. Abbiamo fede nel cuore dell’uomo”.