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Roma stasera ha fatto la stupida: addio a Gigi Proietti, il grande mattatore romano

Roma, lunedì 2 novembre 2020 – Ci lascia oggi, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, il grande mattatore romano Gigi Proietti, maestro di teatro, genio indiscusso ed erede di una cultura artistica.

“La comicità è una questione complessa, non basta mettere in scena una cosetta simpatica per guadagnarsi gli applausi.” Così parlava il più grande mattatore romano Gigi Proietti, che della comicità aveva fatto il suo pane quotidiano. Era una cosa misteriosa per lui, ma che gli riusciva superbamente, in modo naturale. Grande difensore del palcoscenico, della cultura, dell’umorismo “Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano” – diceva il maestro – che proprio con la risata aveva conquistato gli italiani.

Un artista poliedrico, attore cinematografico e regista, barzellettiere, da tempo ormai si era ampiamente conquistato il titolo di maestro di teatro, genio indiscusso ed erede di una cultura artistica di altri tempi che ha germogliato nei laboratori e nei talenti dei suoi allievi. Maestro di vita anche per i più giovani cresciuti “a pane e Gigi Proietti”, che oggi, nel giorno anche del suo ottantesimo compleanno, lo ricordano alla “maniera dei giovani”, sui social, con un’esplosione di foto, video e delle sue più grandi citazioni. Una perdita immensa, dunque, per molte persone, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di vederlo in uno spettacolo teatrale, dove riusciva con grande impatto a coinvolgere il pubblico, riempiendo da solo il palco in un modo mai banale, ma ogni volta straordinario.

Gigi oggi ci lascia, d’altronde anche Shakespeare scomparve nel giorno del suo compleanno, e lo fa anche in modo incisivo, nel momento in cui la cultura ne aveva più bisogno.

Era nato il 2 novembre 1940, in via Giulia, nel cuore della sua amata Roma. Luigi Proietti, diventato famoso come Gigi, è stato uno dei più amati attori di cinema e teatro d’Italia. Dal formidabile ruolo in “A me gli occhi, please” all’amatissimo Maresciallo Rocca, passando per Mandrake in “Febbre da cavallo”. Doppiatore, regista e cantante, showman, aveva anche partecipato nell’ultima edizione di Ulisse con Alberto Angela.