Bruno Vespa, provvedimento displinare da Ordine dei giornalisti dopo intervista a Lucia Panigalli

Dopo le polemiche sollevate dal tono dell'intervista andata in onda a Porta a porta del 17 settembre l'L’Odg: “Vespa ha reiterato un atteggiamento ambiguo, scorretto e irrispettoso“ verso la signora Panigalli vittima di tentato omicidio da parte dell'ex compagno

Le polemiche sollevate postume alla messa in onda dell’intervista di Bruno Vespa dello scorso 17 settembre a Lucia Panigalli, la donna vittima di un tentato omicidio da parte dell’ex Mauro Fabbri, sono arrivate alle orecchie dell’Ordine dei Giornalisti. Come si legge nella nota della Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Bruno Vespa verrà sottoposto a rituale procedimento disciplinare. Lucia Panigalli, l’intervista a Porta a Porta Toni sarcastici, superficiali; modi maldestri e a tratti comici correlati a frasi dubbie, fuori luogo che hanno compromesso una delicatissima intervista che vedeva al centro una donna, Lucia Panigalli, vittima di violenza da parte dell’ex trattata come donna “fortunata” per non essere morta, “fortunata” per essere sotto scorta.Una serie di fortune marginali a quella che a Porta a Porta Bruno Vespa ha descritto essere la sua passata storia d’amore quando invece si è trattato di un’ennesima storia di pura violenza ai danni di una donna che ora vive con l’ex che ha tentato di ucciderla, provandoci anche dal carcere assoldando un sicario, a piede libero e a poco più di 4 km da casa sua. La replica di Vespa: “Sorpreso e indignato“ – “Se avesse voluto ucciderla, l’avrebbe uccisa“, questa la frase che su tutte ha fatto rivoltare lo stomaco a spettatori ed esperti del mestiere. Una frase che minimizza allo stremo il tentato omicidio che ha segnato la vita della Panigalli che da anni vive col timore di morire, di essere uccisa dall’ex che non ha mai dimostrato pentimento né le ha mai chiesto scusa per quello che le ha fatto. Una vita rovinata, non una storia d’amore. Da tutte le critiche che sono giunte e che hanno raggiunto Vespa, in particolar modo dalle associazioni femministe che hanno condannato la sua intervista, il giornalista di Porta a Porta aveva voluto replicare: “È gravissimo che si voglia estrapolare una frase da un dialogo complessivo di grande solidarietà e rispetto“. Ricevi le ultime notizie Ok Procedimento disciplinare per Bruno Vespa dopo l’intervista a Lucia Panigalli 19 settembre 2019 Chiara Surano Attualità Lucia Panigalli e Bruno Vespa a Porta a Porta Le polemiche sollevate postume alla messa in onda dell’intervista di Bruno Vespa dello scorso 17 settembre a Lucia Panigalli, la donna vittima di un tentato omicidio da parte dell’ex Mauro Fabbri, sono arrivate alle orecchie dell’Ordine dei Giornalisti. Come si legge nella nota della Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Bruno Vespa verrà sottoposto a rituale procedimento disciplinare. Lucia Panigalli, l’intervista a Porta a Porta Toni sarcastici, superficiali; modi maldestri e a tratti comici correlati a frasi dubbie, fuori luogo che hanno compromesso una delicatissima intervista che vedeva al centro una donna, Lucia Panigalli, vittima di violenza da parte dell’ex trattata come donna “fortunata” per non essere morta, “fortunata” per essere sotto scorta. Una serie di fortune marginali a quella che a Porta a Porta Bruno Vespa ha descritto essere la sua passata storia d’amore quando invece si è trattato di un’ennesima storia di pura violenza ai danni di una donna che ora vive con l’ex che ha tentato di ucciderla, provandoci anche dal carcere assoldando un sicario, a piede libero e a poco più di 4 km da casa sua. La replica di Vespa: “Sorpreso e indignato“ “Se avesse voluto ucciderla, l’avrebbe uccisa“, questa la frase che su tutte ha fatto rivoltare lo stomaco a spettatori ed esperti del mestiere. Una frase che minimizza allo stremo il tentato omicidio che ha segnato la vita della Panigalli che da anni vive col timore di morire, di essere uccisa dall’ex che non ha mai dimostrato pentimento né le ha mai chiesto scusa per quello che le ha fatto. Una vita rovinata, non una storia d’amore. Da tutte le critiche che sono giunte e che hanno raggiunto Vespa, in particolar modo dalle associazioni femministe che hanno condannato la sua intervista, il giornalista di Porta a Porta aveva voluto replicare: “È gravissimo che si voglia estrapolare una frase da un dialogo complessivo di grande solidarietà e rispetto“. E ancora: “Sorpreso e indignato da alcune reazioni alla mia intervista di ieri sera alla signora Lucia Panigalli“. L’Odg: “Vespa ha reiterato un atteggiamento ambiguo, scorretto e irrispettoso“ Dal sito ufficiale dell’Ordine dei Giornalisti nazionale è arrivata in questi momenti la nota da parte della Commissione pari opportunità del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti che: “[…]deplora contenuti, toni e linguaggio utilizzati nella trasmissione Porta a Porta del 17 settembre 2019, durante la quale il conduttore Bruno Vespa, ha reiterato un atteggiamento ambiguo, scorretto e irrispettoso nei confronti di una donna già vittima di violenza“. Una nota in cui viene specificato l’arrivo di un esposto da parte di una privata cittadina contro il giornalista che verrà ora sottoposto a procedimento disciplinare che sarà poi seguito da un pronunciamento in merito. Sempre nella nota però, filtra un duplice richiamo anche a Viale Mazzini: “La Commissione chiede una maggiore attenzione alla Rai nella verifica delle trasmissioni dal contenuto particolarmente sensibile come questo, anche alla luce dell’adesione dell’azienda al Manifesto di Venezia per una corretta informazione contro la violenza sulle donne“.(www.thesocialpost.it)

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