Terrazza sul Colosseo: inaugurato il nuovo belvedere pedonalizzato su Roma.

La giunta Raggi: “un’altra promessa mantenuta”. Ma il progetto non è esente da critiche.

Roma – Ieri 14 settembre è avvenuta l’inaugurazione in pompa magna della “Terrazza sul Colosseo”, il belvedere sito in Largo Gaetana Agnesi a ridosso del monumento più rappresentativo di Roma. Da oggi quindi l’area non sarà più accessibile al pubblico transito, anche di fronte all'istituto comprensivo di Via delle Carine. Il progetto è stato festeggiato come l’ennesimo successo della giunta pentastellata a Roma, “un’altra promessa mantenuta”, e la sindaca Raggi lo ha così descritto: "Con la completa chiusura al traffico di Largo Gaetana Agnesi stiamo portando avanti la nostra idea di mobilità su Roma con operazioni mirate a limitare traffico e smog. Grazie a questo intervento stiamo restituendo ai cittadini un'area dall'enorme valore storico e turistico, dando la possibilità inoltre agli studenti di raggiungere a piedi, in piena sicurezza, le scuole che si affacciano sul piazzale". La pedonalizzazione si inserisce effettivamente nel filone di proposte di chiusure al traffico di molte altre aree del centro storico in linea con l’idea di mobilità green e di valorizzazione del territorio della giunta Raggi. Sono infatti state proposte in questi mesi anche la pedonalizzazione di Via dei Cerchi (Circo Massimo) e di Via del Corso. Quest’ultima parzialmente censurata dal TAR del Lazio, con riserva di trovare valide alternative alla viabilità urbana. La cattiva viabilità è infatti uno dei celebri fiori all’occhiello della Città di Roma Capitale, ma nel caso della pedonalizzazione di Largo Gaetana Agnesi la situazione è del tutto differente. Infatti, l’intervento, senza dubbio innovativo e necessario a livello turistico, ha ricevuto numerose critiche da parte della popolazione residente. Genitori, comitati e studenti delle scuole Vittorino da Feltre (Infanzia e primaria), Giuseppe Mazzini (secondaria I grado) e Cavour (secondaria II grado), sono più volte scesi in piazza per manifestare contro quest’opera. D’altronde, per chiudere una via bisogna aprirne un’altra. In questo caso è toccato alla parte interna del piazzale davanti alle scuole citate (già pedonalizzato nel 2007). Questo, uno dei pochi luoghi di aggregazione e banalmente utilizzato come cortile dai ragazzi delle scuole, potrebbe adesso essere preda di bus e altri mezzi turistici che si avventeranno sulla Terrazza, mettendo a repentaglio la sicurezza dei giovani del luogo. È stata già effettuata una raccolta firme e presentato un ricorso davanti il TAR del Lazio. Intanto la Terrazza è stata aperta ponendo un duro conflitto interiore: godere di una delle più emozionanti viste della città o tutelare la sicurezza dei giovani studenti.

Stampa Articolo Stampa Articolo