NOTAI, «DAL TESTAMENTO BIOLOGICO AL TERZO SETTORE:I NUOVI CAMPI GIURIDICI CHE RICHIEDONO LA NOSTRA GARANZIA»

I professionisti siciliani tra i primi in Italia a godere di considerazione sociale positiva

CATANIA – Il disegno di legge sulla Concorrenza, la riforma del terzo settore, e non da ultimo il “testamento biologico”, la cui importanza è tornata in questi giorni sotto i riflettori dell’opinione pubblica dopo le parole di Papa Francesco sull’accanimento terapeutico. Sono tutti temi all’ordine del giorno dell’attuale dibattito parlamentare e dunque al centro dell’evoluzione dell’ordinamento giuridico italiano. Ma soprattutto sono tutti scenari che vedono in prima linea la figura del Notaio, categoria che sempre più sta riscattando il proprio ruolo fondamentale nella società. «La nostra professione, come altre, si sta trasformando seguendo i cambiamenti collettivi dell’epoca. Emergono nuovi contesti dove i Notai sono senza dubbio i soggetti più qualificati per garantire ai cittadini la legalità e la certezza giuridica, nonché la loro dignità personale. Un esempio significativo è il supporto alle categorie più deboli, attraverso l’opera di sensibilizzazione sui valori del testamento solidale o sulla garanzia del “Dopo di noi” per le famiglie dei diversamente abili», ha spiegato il presidente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone Giuseppe Balestrazzi che, insieme al collega del Consiglio di Messina Salvatore Santoro, nella giornata di oggi (18 novembre) ha accolto nella città etnea 200 notai e praticanti provenienti da tutta la Sicilia e da diverse parti d’Italia, per una giornata di confronto sulle tematiche che animano il dibattito all’interno della categoria nazionale. «Emerge l’attribuzione ai Notai di nuove competenze legate a modelli organizzativi giuridici che si affacciano e stanno per affacciarsi attraverso l’intervento del legislatore», ha spiegato il docente ordinario di Diritto Civile presso l’Università di Catania Giovanni di Rosa, che ha presieduto i lavori condotti da numerosi componenti delle Commissioni di Studio del Consiglio nazionale del Notariato. I Notai diventano sempre più punto di riferimento per il terzo settore, che in Italia conta oltre 300mila enti no profit e incide sul Pil con una percentuale significativa del 3,4%, come hanno illustrato nei loro interventi Gianluca Abbate e Carlo Saggio. Ma i professionisti sono chiamati anche a recepire in diversi campi, in primis quello delle successioni, discipline di matrice europea, come sottolineato da Giovanni Liotta. Suscitano punti di vista diversi invece le novità introdotte dal Ddl Concorrenza – in particolare il “conto corrente dedicato” – che sono state approfondite da Nicola Forte e Melchiorre Macrì Pellizzeri. Sul rapporto tra Notariato e Autorità Garante si è espresso invece Anselmo Barone, citando il manzoniano Don Ferrante. 18/11/2017 Notai, dal testamento biologico al terzo settore: nuove funzioni professionali.

Proprio la normativa sulla Concorrenza ha visto negli anni la categoria notarile in prima linea nel dibattito politico e nel panorama mediatico, con l’obiettivo di difendere l’identità professionale e rivendicare le proprie funzioni. Una battaglia che è coincisa con «la rinascita dell’immagine notarile nella società – ha affermato il direttore della Comunicazione del Notariato Massimiliano Levi – Oggi i notai siciliani sono i primi, rispetto ai colleghi del resto d’Italia, a godere di una considerazione positiva da parte dei cittadini». La relazione tecnica del notaio Raffaele Trabace è stata incentrata invece sulla fiscalità degli atti a titolo gratuito, con particolare riferimento ai trasferimenti in sede di separazione o divorzio, e nelle donazioni indirette.

Stampa Articolo Stampa Articolo