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Terremoto Ischia: Salvi i tre fratellini rimasti ore sotto le macerie della casa

Ischia, 22 agosto 2017 – Sono salvi i fratellini Mattias e Ciro, i fratellini di 7 e 11 anni, estratti dalle macerie del terremoto che ieri sera alle 20.57 ha colpito Ischia . Ci sono volute 15 ore di lavoro per i Vigili del Fuoco che hanno liberato i bimbi rimasti intrappolati sotto i resti della villetta di tre piani in cui si trovavano con i genitori e i nonni.  Anche il terso fratellino Pasquale di soli 7 mesi è stato durante la notte tratto in salvo. Il piccolo dormiva con la mamma  incinta del quarto figlio. Tutti, compreso il padre dei bambini Alessandro Toscano, incastrato dalle macerie della casa e da un’auto, sono stati condotti in ospedale per i controlli. I bambini sono "miracolosamente sani" hanno detto i medici. Il più grande Ciro, ha riportato una frattura al piede, Mattias, solo lievi traumi. E Pasquale, una escoriazione alla fronte che non desta alcuna preoccupazione. Già mercoledì potrebbero essere dimessi.

 

 

Il bilancio del sisma di magnitudo 4,0 è comunque di due morti e 39 feriti Due donne morte, 39 feriti di cui uno molto grave.  Un incubo  per le 250.000 persone che si trovano a Ischia gremita da turisti nel mese di agosto.  La scossa, registrata a una profondità di appena cinque chilometri appena a largo dell'isola del Golfo di Napoli. Sette palazzi sono crollati a Casamicciola, sulla costa nord.

 

Mattarella ha espresso apprezzamento ‘’per i soccorsi tempestivi ed efficienti della Protezione Civile, Vigili del fuoco, Forze dell'ordine e tutti coloro che si stanno prodigando con abnegazione e professionalità  per l'opera di soccorso. Un augurio particolareè stato inviato dal Presidente della Repubblica ai fratellini estratti dalle macerie con grandi complimenti alla squadra dei soccorritori". Lo si legge in una nota del Quirinale.

 

Gentiloni sin dalle prime ore in contatto con la Protezione Civile dove si è recato in nottata per  prendere parte al Comitato Operativo. Il premier in un tweet. "Ischia. Italia si unisce nel dolore per le vittime e nella solidarietà. Siamo tutti a fianco delle forze impegnate nei soccorsi".  Sfollati nel campo di calcio e assalto ai traghetti Traghetti fanno la spola per accompagnare i turisti che vogliono lasciare l'isola. I locali restano a Ischia e si rifugiano dove possono. In tanti hanno scelto di passare la notte nel campo da calcio pur di non allontanarsi dalle proprie abitazioni. Tanti turisti in attesa di salire su un traghetto che li porterà sulla terraferma. E poi ci sono gli isolani che invece hanno scelto di restare, nonostante il panico diffuso nel comune . In tanti si sono ritrovati al campo sportivo, diventato per l'occasione un rifugio. In queste ore riaffiorano i ricordi dei più anziani: "la scossa è stata peggio del terremoto del 1980". Per i turisti, tantissimi in questo periodo, e per i residenti, l'estate è finita nel peggiore dei modi. Prima un boato poi la consapevolezza di quello che stava accadendo. Le suppellettili che cadevano, i mobili che si spostavano e poi il black-out, i crolli.  Turisti in fuga e bilancio provvisorio Il primo traghetto partito per Pozzuoli è stato preso d'assalto. Altri hanno dovuto attendere in strada l'arrivo delle navi per Napoli. È scattato il piano di emergenza sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. Parte dell'ospedale di Ischia è stato invece evacuato per verifiche strutturali. Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di volontari della protezione civile regionale. Allestita un'area di pronto soccorso E' stata allestita, ed è pienamente operativa, un'area di pronto soccorso esterna all'ospedale Rizzoli, in attesa delle verifiche di staticità sulle strutture.