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"I Cento giornali on line"

Cari colleghi,

La presente per mettervi a parte di una iniziativa che intendiamo proporvi e portare avanti e che corrisponde ad una esigenza avvertita da tanti colleghi giornalisti e pubblicisti; si tratta del Progetto “I Cento giornali on line” il cui obbiettivo è quello di creare una "libera rete informativa" tra i tutti i giornali on line.

L’esigenza, oggi, è tanto più avvertita ed attuale se si pensa che da decenni in Italia la comunicazione in tutte le sue espressioni è al servizio di potentati imprenditoriali, economici e politici che hanno contribuito a creare i presupposti per la formazione di “un pensiero unico” che   condiziona, disinforma e manipola la pubblica opinione, che in tutti questi anni non è stato in grado di fronteggiare la grave crisi economica, finanziaria ed occupazionale che affligge il nostro paese e di determinare una inversione di tendenza ed uno scatto di qualità in grado di superare la parallela crisi sociale, culturale e morale. Anche i partiti, ovviamente, si sono create le loro testate giornalistiche sia cartacee che on line ed emittenti televisive per erogare informazione di parte, filtrata, drogata e controllata. Tutto questo  contrasta con il principio della libera informazione democratica ma ancora di più con il codice deontologico dei giornalisti e pubblicisti che prevede che la informazione debba  essere al servizio della verità, della libertà, della giustizia e deve essere coerente con la verità storica delle notizie che si vogliono diffondere, deve contribuire ad arricchire il lettore e favorirne la crescita culturale, sociale e morale stimolando con lo stesso un dialogo/confronto al fine di realizzare momenti di interesse e di partecipazione. Fermo restando ovviamente che ogni giornalista deve poter esprimere liberamente la propria opinione ed i propri convincimenti in merito e non già quella del suo editore o sponsor politico che si voglia. Basta andare in edicola e comprare qualche giornale per rendersi conto  come intorno ad una notizia oggi si costruiscono non una ma cento, mille verità che non fanno altro che disorientare il lettore creando verso la comunicazione stampata un clima di crescente sfiducia che in concreto si traduce in disaffezione con drastica riduzione del numero di copie  vendute, minori introiti anche pubblicitari, blocco da parte degli editori degli investimenti soprattutto tecnologici, licenziamento dei giornalisti e crisi dell’intero settore.

Il progetto "I 100 Giornali on line" nasce da un'idea dello scrivente, Presidente della Associazione Nazionale Giornalisti e Pubblicisti Liberi e direttore del Corriere Nazionale, giornale on line, con l'obiettivo di unire editori e direttori responsabili dei giornali on line di diverse realtà del nostro paese  in grado di corrispondere alle esigenze dei lettori che hanno tutto il diritto di poter fruire di una informazione che non sia fuorviante ma chiara e libera da pregiudizi o da giudizi di parte e prezzolati; c’è insomma  gran voglia di una buona informazione che non sia fuorviante. Siamo certi che ne trarrebbero grandi vantaggi tutti i giornali che viaggiano on line sul web anche per la loro caratteristica di non  essere necessariamente in simbiosi con un  determinato territorio per fatto cartaceo ed avendo l’opportunità di far giungere notizie ed informazioni di prima mano in pochi secondi in qualsiasi parte del mondo con una platea che da qualche centinaio di migliaia di lettori si amplia sino a raggiungere centinaia di milioni di potenziali lettori. Un sogno meraviglioso, ormai non più tanto avveniristico se si considera che la tecnologia di settore ha compiuto passi da gigante; un obiettivo magico che non ha bisogno della bacchetta magica della fatina ma solo di giornalisti seri, professionalmente preparati con un bagaglio culturale multidisciplinare, che considerino la professione del giornalista come una mission al servizio degli altri in quanto cittadini del mondo. A nessuno sfugge che l’impresa è ardua ma questo  non deve demoralizzarci e tanto meno scoraggiarci anzi deve rappresentare  una sorta di potente afrodisiaco in grado di far diventare le nostre notizie più intriganti ed interessanti. Per parlare di tutto questo, per verificarne la condivisione e la disponibilità, per acquisire suggerimenti ed altre proposte, per valutare tutti gli aspetti organizzativi del progetto e quant’altro allo stesso attinente ritengo che sia opportuno promuovere un briefing, con editori e giornalisti di testate on line, da prevedere possibilmente per il prossimo mese di marzo 2016.

 L’obiettivo prioritario del progetto "I 100 Giornali on line" è quello di creare un "circuito giornalistico nazionale" non già con l’intento di emulare i giornali nazionali cartacei, i pseudo giornali locali che si definiscono giornali nazionali, tanto meno creare l'ennesimo sindacato dei giornalisti; desideriamo semplicemente fare in modo che tutti insieme si possa trovare una possibile soluzione a sostegno di quei giornali locali, che con dignità e professionalità, sono impegnati in un'attività che giorno dopo giorno si fa sempre più difficile. Vogliamo mettere a "fattore comune" la professionalità e le esperienze dei giornali locali associati al fine di valorizzarne le risorse creando appunto un "circuito giornalistico nazionale" di giornali locali on line che possano più facilmente interfacciarsi con i diversi interlocutori.

Il progetto “I 100 Giornali on line” deve connotarsi per saper erogare una giusta e corretta informazione, senza filtri e senza padroni. Questa mission se condivisa deve unirci per creare una massa critica minima in grado di ribaltare la terribile deriva che stiamo vivendo e che sembra non finire mai.

Resto a vostra disposizione per suggerimenti, commenti e proposte per iniziare un nuovo percorso giornalistico insieme.

    Auguri di un buon Anno 2016

                                                                                                                                     Antonio Peragine

                                                                                                                                   direttore@corrierepl.it