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 RRM3, sostenibilità e rischi globali che minacciano il pianeta 

Dopo l’approfondita ricerca da parte del Prof. George Onsy(Cairo, Egitto) per la Conferenza COP27, che ha visto riunirsi a Sharm El Sheikh, all’inizio di novembre 2022, i leader mondiali e le eccellenze nel campo della ricerca, ecco che ancora una voltaegli ci stupisce con la sua formidabile serie di post e webinar per intraprendere una ricerca seria su clima, ambiente e migrazione.

Nell’ambito del suo visionario progetto che lo ha portato a fondare e presiedere l’Associazione Culturale Internazionale RRM3,RINASCIMENTO–RENAISSANCE MILLENNIUM III, il Prof. George Onsy dà un altro importante contributo alla sostenibilità ed alle sorti del nostro pianeta malato: una serie di zoom meeting a livello globale per studiare come affrontare l’emergenza climatica.

Dal mio punto di vista di studiosa che scrive su diverse testate nazionali, internazionali e blog, tra cui www.academia.edu [1] e www.lteconomy.it [2] etc., ho avviato una serie di iniziative volte a stimolare l’interesse dei quasi cinquecento membri che compongono, allo stato attuale, il nostro movimento culturale–umanitario RRM3.
Dopo aver affrontato il periodo pandemico dedicandomi a diversi e–Learning su clima, economia a lungo termine e sostenibilità (di qui nasce la mia recente affiliazione a UN ECOSOC e UN SDG),ho ritenuto opportuno sintetizzare i miei studi recenti in una serie di articoli da utilizzare come trampolino di lancio di iniziative di più ampio respiro. Questo grande sforzo era uno delle ragioni che hanno attivato la RRM3 e la GPLT a cominciare dalla loro serie di online workshops e post.

La serie di workshop RRM3 on line ha preso avvio mercoledì 1 febbraio alle 17:30, ora del Cairo, con uno zoom meeting che ha visto un grande afflusso di studiosi, ricercatori e intellettuali da tutto il mondo.

RRM3 individua i rischi e i problemi, inclusa la crisi del nostro mondo sofferente, attraverso 5 canali di contributi: SPIRTUALI,CULTURALI, INTELLETTUALI, FRATERNO-UMANITARI, ANALITICO-RICERCA, e SVILUPPO-PRAGMATICO, per affrontare settimanalmente i seguenti 10 rischi distruttivi:

• RISCHI AMBIENTALI:

1- Fallimento dell’azione climatica (% degli intervistati 42,1%)

2- Tempo estremo (32,4%)

3- Perdita di biodiversità (27,0%)

4- Crisi delle risorse naturali (23,0%)

5- Danni ambientali umani (21,7%)

• RISCHI SOCIALI:

6- Coesione sociale Erosione (19,1%)

7- Migrazione involontaria (15,0%), con cui sono iniziati i workshop online di RRM3

• IL RISCHIO TECNOLOGICO

8- Avanzamenti tecnologici avversi (14,9%)

• RISCHI GEOPOLITICI-GEOECONOMICI

9- Confronti geo-economici (14,1%)

10- Contestazione risorse geopolitiche (13,5%)

Uno dei problemi più impellenti, soprattutto per l’Europa, e di conseguenza per la regione del Medio Oriente e anche per il mondo intero, è causato dalla MIGRAZIONE INVOLONTARIA(EMERGENZA PROFUGHI, come la chiamano alcuni).

*COSA SAPETE sul RAPPORTO per avvertire il mondo intero?

Secondo l’ultimo rapporto: GLOBAL RISKS REPORT 2022, pubblicato dalla WEF International, il nostro mondo sta affrontando una grave emergenza non solo sotto il profilo energetico, climatico e della sostenibilità, ma anche delle crescenti sacche di povertà (Africa, Asia e America Latina), delle guerre nel mondo e, in particolare, da circa un anno nel cuore della stessa Europa, reiterando i pericoli delle due devastanti Guerre Mondiali.

Ma il tema su cui si è focalizzata l’attenzione è relativo alla migrazione involontaria, come si evincerà ancora più dettagliatamente nei prossimi incontri online organizzaticongiuntamente da RRM3 e dalla ONG, fondata e presieduta dalla Dr. Nikki De Pina, con sede a Londra (UK) GPLT – GLOBAL PEACE LET TALK:

RISCHIO NUMERO 7: MIGRAZIONE INVOLONTARIA

Prof. George Onsy

Nello specifico, questo è un rischio che minaccia non solo l’Europa ma tutta la regione del Medio Oriente e, di conseguenza,gran parte del mondo. I seminari sono preparati, presentati e condotti dal Dr. George Onsy-Egitto, Presidente-fondatore RRM3, con il supporto della Vicepresidente di RRM3, Dr. Nikki De Pina-UK, fondatrice di GPLT, e dalla Direttrice Esecutiva di RRM3, Dr. Arch. Franca Colozzo (Italy), membro UN ECOSOC, blogger UN SDG, membro dell’Unione Internazionale Architetti, e Fondatrice di gruppi su Linkedin: HSW (HUMAN SOLIDARITY WAVE) & RRM3; su Facebook e WAp: WIM – WOMEN IN MOTION.

Ma ancor più significativa è stata l’intervista del prof. George Onsy, in qualità di fondatore e presidente di RRM3, da parte del giornalista internazionale, geologo e poeta turco, Dr. Tarık Günersel, che attualmente vive in Texas (USA). Sono state esplicitate le finalità di RRM3 in un approccio dinamico alle problematiche in cui versa attualmente il mondo, con fenomeni migratori crescenti soprattutto verso le coste italiane anche con gli innovativi meccanismi di RRM3 per la “Crisis-management” e per il soccorso immediato a seguito del terremoto turco siriano. Potete trovare di seguito il link di seguito:

RRM3 ha affrontato anche le conseguenze devastanti della guerra in Ucraina, che ha aggravato le condizioni economiche di molti popoli, attraverso un canto contro la guerra (anti-guerra), giàtradotto in più di 30 lingue dai migliori poeti internazionali. Questo canto fa eco a un messaggio di pace all’Europa, per l’Europa stessa e per la pace nel mondo intero, e sarà presentato quest’anno al Festival Culturale di Mosca, ed è stato attualmente presentato al comitato del Beethoven Music Festival-Bonn, Germania.

Potete trovare di seguito il link: https://www.youtube.com/watch?v=FRd4gLcmk-g [3]

 Nella foto:alcuni dei certificati onorari di RRM3 donati ai poeti che hanno tradotto i testi di questa campagna contro la guerra

Le strategie messe in campo stanno aiutando molto a far funzionare tutti gli eventi. Tutti i post saranno inviati per la pubblicazione a oltre 200 testate in tutto il mondo da Goffredo Palmerini, RRM3 – Presidente Associato, scrittore e giornalista italiano (L’Aquila).

Goffredo Palmerini (L’Aquila) e il suo recente libro che tratta dell’Associazione RRM3 in otto pagine, dopo aver pubblicato una serie di articoli in collegamento con 200 testate nazionali ed internazionali per presentare la visione, la missione, e la contribuzione eccezionale di quest’organizzazione a tutto il mondo.

Considerando la difficoltà di partecipare agli incontri online RRM3-GPLT sopra menzionati a causa dei diversi fusi orari, siinvita a seguirli come post settimanali sul gruppo Facebook RRM3, Linkedin, Twitter e Instagram: https://www.facebook.com/groups/297603355185960 [4]

RRM3 YouTube Channel: https://www.youtube.com/channel/UCYlHr8YEyhCZCxaJMjXlVBA [5]

RRM3, RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III è un’organizzazione internazionale per la pace composta di circa 500 membri, tra cui illustri luminari, umanitari, volontari e personaggi della cultura e dei media mondiali. RRM3 lavora per il futuro dell’Europa, rispondendo al suo rapido cambiamento demografico per un futuro stabile e sicuro per le società europee di tutte le razze e religioni. Nel frattempo, sosteniamo l’Europa ad aiutare i paesi da essa colonizzati in passato. In questo modo,aiutiamo l’Europa e quei paesi che inviano ondate di profughi nei suoi territori. La visione di RRM3 ed il suo continuo contributo al mondo vengono regolarmente trattati su numerose testate giornalistiche in tutto il mondo dal Presidente Associato, Goffredo Palmerini, e dagli altri membri dei nostri media.

RRM3 – RINASCIMENTO-RINASCIMENTO MILLENNIO III

“Insieme per il futuro dell’Europa — Insieme all’Europa per il mondo”

GPLT, fondata nel 2020 dalla Dr.HC Nikki De Pina, che è anche l’amministratore delegato di GLOBAL PEACE LET’S TALK

La dottoressa HC Veronica (Nikki) De Pina è un’appassionata e ardente sostenitrice della giustizia sociale e un’attivista nell’ambitodella costruzione della pace. È impegnata nella trasformazione sociale attraverso la creazione di piattaforme mirate alla pace, alla giustizia e alle istituzioni forti, alla non violenza e alla fine dei conflitti. I suoi numerosi viaggi in Africa ed i successi conseguiti ne hanno determinato il ruolo di facilitatore–chiave per sostenere il processo di trasformazione che ha portato ai principi della democrazia dopo il rilascio di Nelson Mandela (Madiba).